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Frode fiscale a Sesto San Giovanni, sequestri per tre milioni di euro e undici indagati

La Guardia di Finanza di Sesto San Giovanni ha sequestrato a undici indagati beni per un totale di oltre tre milioni. Le accuse sono di frode fiscale, omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi e occultamento delle scritture contabili.
A cura di Simona Buscaglia
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Immagine di repertorio
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La Guardia di Finanza di Sesto San Giovanni, nel Milanese, ha sequestrato, su ordine del giudice per le indagini preliminari di Lodi, diversi immobili, terreni, conti correnti, quote societarie e denaro contante per un totale di oltre 3 milioni di euro nei confronti di undici persone, indagate per reati tra i quali figurano la frode fiscale, l’omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi e l’occultamento delle scritture contabili. Le indagini delle Fiamme Gialle hanno permesso di individuare, grazie a diverse perquisizioni, indagini bancarie e ricostruzioni contabili, il presunto capo dell’organizzazione.

Venivano emesse fatture per operazioni inesistenti

Secondo le accuse mosse a suo carico l’uomo sarebbe un imprenditore di società cosiddette "cartiere", del settore di merci su strada, che emetteva fatture per operazioni inesistenti in favore di altre società, del settore delle costruzioni e nella consulenza sulla sicurezza e igiene nei posti di lavoro. Lo scopo era, secondo le accuse, quello di svuotare i conti correnti delle società e trasferire il denaro su quelli della propria famiglia. Sono stati così sequestrati otto terreni, 19 immobili, oltre a orologi e altri oggetti di valore, una macchina e anche un caravan. Durante le perquisizioni a casa dell’uomo è stata anche trovata della droga: 42 grammi di marijuana, sette grammi di hashish e dell’attrezzatura per coltivare la canapa.

Altra frode fiscale in Lombardia

L'operazione di oggi delle Fiamme Gialle arriva pochi giorni dopo quella che ha permesso di scoprire una maxi frode fiscale da 34 milioni di euro, che aveva portato all'arresto di tre persone. Le indagini erano partite due anni fa. Durante le perquisizioni nei confronti delle tre persone arrestate sono state trovate oltre quaranta carte di credito, usate per ritirare il contante, che erano nascoste in un'intercapedine, oltre a 260mila euro in contanti e orologi di valore come Rolex e Cartier.

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