Francesco Capuano, freddato nel suo garage a Suzzara: una pistola trovata nel beauty-case della figlia

Nella giornata di ieri, mercoledì 5 marzo, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Mantova, supportati dai militari della Compagnia di Gonzaga e dal comando provinciale di Napoli, hanno arrestato Rosa Capuano, la figlia di Francesco Capuano che è stato ucciso lo scorso 23 dicembre nel suo garage a Suzzara, comune in provincia di Mantova. La donna è stata trasferita in carcere.
Subito dopo l'arresto, i carabinieri hanno eseguito alcune perquisizioni a Suzzara, Napoli e Giugliano in Campania proprio a carico della donna: le hanno sequestrato cellulari e supporti informatici, sui quali saranno svolti ulteriori accertamenti.
A Giugliano in Campania, dove la donna avrebbe trovato ospitalità da alcuni parenti dopo il sequestro dell'abitazione, avrebbero poi trovato nel beauty-case dell'indagata una pistola revolver calibro 22: l'arma non sarebbe censita. E, con essa, sarebbero state trovate due cartucce inesplose e tre bossoli. Tutti avrebbero avuto lo stesso calibro di quelli utilizzati per l'omicidio. Sull'arma saranno svolti ulteriori accertamenti balistici dai Ris di Parma.

Per gli investigatori, la 46enne avrebbe voluto liberarsi della figura paterna – che sarebbe stata ritenuta possessiva – perché convinta di divenire erede universale. La donna era stata l'ultima persona ad avere visto il padre: agli inquirenti aveva raccontato di aver lasciato l'uomo nel garage, prima di andare a fare la spesa al supermercato, per tornare in casa a prendere le sigarette. Dopo tre mesi, la svolta: attualmente è indagata per omicidio volontario premeditato e per il reato di detenzione illecita di arma comune da sparo.