Frana in Valmalenco, il piccolo Leo esce dalla terapia intensiva: folla ai funerali dei genitori
È uscito dalla terapia intensiva ed è fuori pericolo Leo Pasqualone, il bimbo di 5 anni rimasto gravemente ferito nella frana che si è abbattuta su Chiesa in Valmalenco (Sondrio) e ha provocato la morte dei suoi genitori, Silvia e Gianluca, e della piccola Alabama Guizzardi, di 10 anni. La notizia del miglioramento di Leo è arrivato nella giornata in cui a Comabbio, nel Varesotto, si sono tenuti i funerali dei suoi genitori.
"In questa giornata piena di dolore e tristezza in cui abbiamo salutato Silvia e Gianluca, il piccolo Leo, esce dalla terapia intensiva e la sua forza diventa la nostra, per affrontare il domani. Le sue condizioni migliorano e questo ci rende fiduciosi", ha annunciato la sindaca di Comabbio, Marina Paola Rovelli.
Il piccolo Leo è ricoverato al Papa Giovanni XXIII di Bergamo da mercoledì scorso, quando era stato trasportato d'urgenza in elicottero dopo che i vigili del fuoco l'avevano estratto in fin di vita dalla frana a Chiareggio, in Valmalenco. Il bambino di cinque anni è stato l'unico superstite tra le persone che si trovavano a bordo dell'auto travolta dal fiume di fango e sepolta dai detriti e dai massi. "Leo ora è cosciente", ha reso noto l'ospedale.
I funerali di Silvia e Gianluca Pasqualone si sono tenuti oggi alla presenza di una folla commossa presso il Santuario della Beata Vergine del Rosario a Comabbio, dove è stato proclamato il lutto cittadino. La Procura della Repubblica di Sondrio intanto ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Stando ai rilievi effettuati finora, a provocare il decesso delle vittime sarebbe stato l'impatto con i massi più grossi che ha provocato traumi fatali. Ferito anche un vigile del fuoco che era in vacanza sul posto ed è accorso in aiuto delle persone travolte.