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Forza Nuova propone la candidatura a Roberto Vannacci, il generale del libro omofobo e razzista

In occasione delle elezioni suppletive a Monza il gruppo di estrema destra Forza Nuova ha proposto la candidatura a Roberto Vannacci, il generale finito nella bufera e destituito dopo le polemiche per il suo libro ‘Il mondo al contrario’ con frasi discriminatorie.
A cura di Alessia Rabbai
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Roberto Vannacci
Roberto Vannacci

Il gruppo di estrema destra Forza Nuova ha proposto a Roberto Vannacci la candidatura alle elezioni suppletive di Monza, in programma il 22 e il 23 ottobre. Il generale cinquantaquattrenne destituito dal suo ruolo nell'Esercito Italiano dopo le polemiche scaturite dal suo libro ‘Il mondo al contrario' con frasi omofobe, sessiste e razziste, andrebbe a ricoprire il seggio vacante dopo la morte del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Forza Nuova ha annunciato l'intenzione in un comunicato, spiegando inoltre che il segretario Roberto Fiore, è "l'unico uomo politico ad oggi ad aver difeso Vannacci per il suo libro e le sue parole".

"Chiedo a Roberto Vannacci di presentarsi, per Forza Nuova, alle elezioni suppletive di Monza – spiega il Fiore – Un atto di coraggio che lombardi e italiani apprezzerebbero. Gli italiani vogliono una Rivoluzione Italiana". Oggi come già annunciato Vannacci perderà infatti il suo incarico di comandante all'Istituto geografico militare di Firenze e sarà traferito al Comando delle forze operative terrestri senza ruoli direttivi.

La posizione della politica su Roberto Vannacci

Sulla destituzione di Roberto Vannacci sono intervenuti vari esponenti della politica, esprimendo la propria posizione e si è alzata una bufera. Tra questi il ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha respinto gli attacchi che sono arrivati da sinistra e destra. Per Crosetto "non c'è stata alcuna punizione preventiva e nessun desiderio di giustizialismo da parte del dicastero o del ministro". Dunque per il ministro della Difesa la destituzione di Vannacci sarebbe da attribuire ad "una scelta autonoma del capo di Stato Maggiore dell'Esercito" intervento dopo le polemiche.

In molti nei vari schieramenti hanno preso le distanze dalle frasi discriminatorie di Vannacci, il capo di Stato maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone chiarisce che il suo è "il pensiero di un singolo, che non intacca i valori delle forze armate". Il responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli ha annunciato che "l'Esercito ha fatto partire un esame disciplinare".

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