Fontana: “Vaccino Covid in Lombardia per ora non sarà obbligatorio, poi si vedrà”
"In Lombardia nessuno avrà l'obbligo di eseguire il vaccino per il Coronavirus", almeno all'inizio. Ad assicurarlo è il presidente della Regione Attilio Fontana che durante la presentazione del Piano Lombardia a Como, avvenuta ieri martedì 22 dicembre, ha spiegato come si svolgerà la campagna di vaccinazione, che invece verrà svelata questa mattina. Per Fontana infatti, più che renderlo obbligatorio, sarà necessaria "innanzitutto un'opera di convincimento" nei confronti dei cittadini: "Poi si vedrà", ha aggiunto il governatore.
Il primo vaccino andrà a un medico o a un infermiere
"Il piano vaccinale – spiega Fontana – è stato predisposto con grande attenzione da una struttura che si occupa di questo. Sono convinto che i nostri cittadini capiranno l'importanza della vaccinazione e che nella stragrande maggioranza aderiranno alla proposta". Un'adesione che dovrebbe avvenire nei primi di gennaio, mese in cui teoricamente dovrebbe iniziare la vaccinazione di massa. Sull'argomento infatti aleggiano ancora incertezze. Al momento è stato confermato solo che i primi 1.700 vaccini saranno eseguiti il 27 dicembre, giorno del Vaccine Day europeo: "Il primo vaccino andrà sicuramente a un medico o un infermiere", ha aggiunto Fontana in linea con quanto stabilito dal Governo che individua negli operatori sanitari e le fasce deboli le prime categorie da coprire.
Alla Lombardia quasi 305mila dosi di vaccino
Alla Lombardia andrà il maggior numero di dosi. Il Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, ha infatti precisato che saranno 304.955 le dosi di vaccino Pfizer destinate ai cittadini lombardi. Di queste 1.620 arriveranno all'ospedale Niguarda di Milano che provvederà a distribuirle nelle altre province della Lombardia. Per la distribuzione è stato messo a punto un piano vaccinale che ha individuato 65 luoghi di stoccaggio con frigoriferi e attrezzature per conservare al meglio le dosi. Di questi, secondo quanto detto dall'assessore al Welfare Giulio Gallera, due terzi sono già in funzione.