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Fontana: “Ufficializzata la fine dello stato di emergenza per il Covid, guardiamo alla normalità”

Oggi il governo ha annunciato la fine dello stato di emergenza insieme all’allentamento delle restrizioni.
A cura di Giorgia Venturini
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In Italia è finito lo stato di emergenza per la pandemia. Lo ha ufficializzato oggi il governo insieme all'allentamento delle restrizioni. In Lombardia, regione maggiormente colpita dalla pandemia, non tardano ad arrivare le parole il presidente Attilio Fontana: "La fine dello stato di emergenza scrive finalmente una pagina positiva della storia della pandemia Covid 19, che da due anni ha messo sotto scacco la nostra regione e il mondo intero. La Lombardia ne era stata investita per prima e per prima ha dovuto combattere e reagire".

Il governatore poi ricorda gli ultimi due anni: "Abbiamo sofferto, ma grazie all'impegno straordinario delle donne e degli uomini delle nostre strutture sanitarie, alla sinergia con gli amministratori locali, al Terzo settore e soprattutto al grande senso di responsabilità dei Lombardi siamo riusciti non solo a rialzarci, ma anche a mettere a disposizione le nostre ‘best practice' al resto d'Italia e a tutto il mondo". Fontana poi precisa che finalmente si andrà verso un ritorno della normalità e "sono certo che i nostri cittadini riusciranno a far tesoro dell'esperienza avuta e a mantenere comportamenti virtuosi. Colgo l'occasione per ringraziare, ancora una volta, tutti e mi auguro che presto possa concludersi anche la pagina oscura della guerra in Ucraina, per riacquistare quella serenità che tutti meritiamo".

L'aumento dei casi in Lombardia

Nonostante sia finito lo stato di emergenza i casi continuano ad aumentare: a fine mese la Lombardia tornerà a contare 15mila nuovi positivi al giorno. A Fanpage.it l'epidemiologo e professore dell'Università Statale di Milano Carlo La Vecchia ha spiegato che "l'aumento dei contagi è attribuito principalmente a due fattori. Il diffondersi di BA2, che è più contagiosa di Omicron, e dal rallentamento delle misure di contenimento. Più che dal punto di vista normativo più dal fatto che ogni cittadino ha abbassato un po' la guarda. E potrebbe essere anche un po' giustificato perché ci siamo resi conto che Omicron è meno grave delle altre varianti. La gente si è quindi rilassata".

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