Fontana: “Tra due o tre settimane parte la vaccinazione di massa in Lombardia”
In Lombardia "prevediamo la vaccinazione massiva tra 2 o 3 settimane". Lo ha detto il presidente della Regione, Attilio Fontana, intervenendo alla trasmissione True Show in onda su Telelombardia. Sulla data di inizio della campagna di vaccinazione di massa contro il Covid-19 in Lombardia, che riguarderà circa 6,6 milioni di cittadini, non c'è ancora una data certa. Si era parlato inizialmente dei primi di aprile, ma molto dipenderà dalle consegne delle dosi di vaccino. Intanto, comunque, Regione Lombardia ha individuato le strutture e i centri dove saranno somministrati i vaccini e ha anche anticipato che per gestire le prenotazioni sarà utilizzato un altro sistema rispetto a quello regionale gestito dalla società in house Aria, al centro di numerosi disservizi e criticato dallo stesso consulente regionale Guido Bertolaso: sarà utilizzata la piattaforma di Poste italiane.
Fontana: Lombardi vaccinati entro giugno, sempre che i vaccini ci siano
Rispetto alla data entro cui i lombardi saranno vaccinati, Fontana ha confermato la previsione di Bertolaso, ossia fine giugno. Ma ha aggiunto: "Sempre che i vaccini ci siano. Noi confidiamo che i vaccini arriveranno e qualcosa si sta muovendo. Dobbiamo essere pronti per vaccinare: le dosi arriveranno, non voglio pensare il contrario. Certo è che all'inizio hanno buttato addosso ogni tipo di accusa alla Lombardia, come se questa gara fosse di velocità e non di resistenza". Il governatore leghista ha poi aggiunto che la Lombardia ha al momento esaurito i vaccini Pfizer: "Non posso far altro che ringraziare Bertolaso che sta cercando di portare avanti questa difficilissima operazione. A ieri sera – ha aggiunto – abbiamo distribuito 930mila dosi di vaccino. Arriveranno le altre e ne usciremo".
La situazione in Lombardia: Stiamo soffrendo
Nel corso del suo intervento il governatore ha affrontato anche il tema della difficile situazione, a livello di contagi e ricoveri, in Lombardia: "Ora noi stiamo soffrendo e c'è una tensione ospedaliera importante, con una diffusione più rapida rispetto alle altre ondate". Sul possibile passaggio della regione in zona rossa, che sulla base di molti parametri sembra imminente, Fontana ha detto che domani è in programma "una riunione con governo ma noi stiamo aspettando dalla cabina di regia i nostri dati per capire in che condizione ci troveremo" .