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Covid 19

Fontana: “Se non arrivano altre dosi entro la fine del mese finiamo i vaccini”

“Se non arriveranno altre scorte, a fine mese non avremo più vaccini”. Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha comunicato la fine delle scorte entro pochi giorni. Il governatore ha anche precisato che ha chiesto ai vertici delle società d’informatica Aria, che sta gestendo gli appuntamenti dei vaccini per conto di Regione Lombardia, di dimettersi dopo il caos degli ultimi giorni.
A cura di Giorgia Venturini
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"Se non arriveranno altre scorte, a fine mese non avremo più vaccini". Lo ha annunciato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana nella conferenza di oggi 22 marzo. Il presidente lo ha specificato dopo aver annunciato che ha chiesto ai vertici delle società d'informatica Aria, che gestisce gli appuntamenti dei vaccini per conto di Regione Lombardia, di dimettersi: "Troppi i disservizi che in questi giorni hanno fatto mandare in caos il sistema di prenotazione a Como, Monza e Cremona". La decisione è stata presa dopo i disguidi registrati negli ultimi giorni in diverse strutture ospedaliere: a causa di un malfunzionamento della piattaforma, gestita dalla società regionale Aria, non sono arrivati gli sms con indicato l'ora, la data e il luogo in cui presentarsi per ricevere la propria dose di vaccino. Conclusione, ieri i centri vaccinali erano deserti e le Asst sono state costrette a contattare in brevissimo tempo gli aventi diritto per non sprecare le dosi.

Fontana: I disguidi hanno creato danni ai cittadini e ai sanitari

Come precisato dal governatore leghista in conferenza stampa, questi disguidi "hanno creato danni ai nostri cittadini e hanno ostacolato il lavoro dei sanitari nei diversi centri vaccinali. Per questo motivo ho chiesto ai vertici di Aria di fare un passo indietro". E poi ha aggiunto: "Se ciò non avvenisse sarò costretto ad azzerare io stesso i vertici affidando al neo direttore generale Lorenzo Gubian la gestione di tutto". La notizia era stata anticipata dal leader della Lega Matteo Salvini che fuori dalla sede Avis di Lambrate di Milano aveva anche precisato che "entro una settimana a prendere il posto di Aria sarà Poste. Chi ha sbagliato deve pagare".

In Lombardia le dosi somministrate sabato sono state un quarto di tutte le vaccinazioni in Italia

Fontana infine fa un punto della situazione sui vaccini in Lombardia: "Situazioni di criticità, come quelle verificatesi del fine settimana offrono una immagine distorta dei risultati già oggi raggiunti: il totale delle vaccinazioni in Lombardia è 1.231.413, quelle somministrate agli over 80 sono 322.568, più 60mila nelle Rsa". Poi entra nel dettaglio: "La percentuale di chi ha ricevuto una dose degli over 80 che hanno aderito, circa 600.000, supera di gran lunga il 50 per cento, in linea con ciò che accade nel resto del Paese". La somministrazione delle dosi in Lombardia, nonostante i disguidi, però procedono: "Più in generale, a titolo di esempio – conclude il governatore – in tutta Italia sabato sono state inoculate 120mila dosi. Di queste, in Lombardia ne sono state fatte 30mila che, in percentuale, corrisponde a un quarto di tutte le vaccinazioni nel Paese". L'obiettivo di Regione Lombardia è di vaccinare il prima possibile tutti i lombardi "ammesso che arrivino le dosi necessarie dato che a fine mese le scorte a disposizione saranno esaurite".

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