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Fontana: “Lombardia in zona rossa? Aspettiamo i dati del Cts”

“Bisogna aspettare che arrivino dati dal Cts, per adesso monitoriamo e interveniamo sulle situazioni di pericolosità”. Così il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha risposto in merito alla possibilità che la regione possa finire in zona rossa dall’8 marzo, dopo il nuovo monitoraggio della Cabina di regia. “Per il momento la situazione è arancione con alcune evidenze di particolare difficoltà che sono state trasformate in zona arancione rafforzata, oggi pomeriggio rivediamo i dati e se dovessimo individuare parte di provincia o comuni che hanno situazione grave interverremo”.
A cura di Francesco Loiacono
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Il rischio che la Lombardia possa finire in zona rossa col prossimo monitoraggio della Cabina di regia sembra essere molto concreto. Ma il presidente della Regione, Attilio Fontana, interrogato in merito all'eventualità, che comporterebbe ulteriori restrizioni dal prossimo 8 marzo, non si è sbilanciato: "Bisogna aspettare che arrivino dati dal Cts, per adesso monitoriamo dati e interveniamo sulle situazioni di pericolosità. Ce lo diranno i dati".

Le parole di Fontana sono arrivate a margine di una conferenza stampa in cui sono stati presentati i centri per la vaccinazione di massa contro il Covid-19, che in Lombardia partirà "quando arriveranno i vaccini", ha detto lo stesso governatore incalzato sulla data di inizio (in un primo tempo era stata individuata nel 12 aprile e oggi è stata indicata genericamente ad aprile).

La preoccupazione di Bertolaso: Due province già in zona rossa

"Per il momento la situazione è arancione con alcune evidenze di particolare difficoltà che sono state trasformate in zona arancione rafforzata", ha detto Fontana, riferendosi a quei territori della regione (le province di Como e Brescia e diversi comuni in provincia di Milano, Bergamo, Cremona e Mantova) dove sono state rafforzate le misure di contenimento del virus. Provvedimenti che Fontana non ha escluso possano essere estesi ad altre zone: "Stiamo monitorando le situazioni, oggi pomeriggio rivediamo i dati e se dovessimo individuare parte di provincia o comuni che hanno situazione grave interverremo".

Poco prima di Fontana era stato il coordinatore dalla campagna vaccinale lombarda, Guido Bertolaso, a parlare di statistiche "estremamente preoccupanti": "Avrei molti motivi per essere avvilito e frustrato, le statistiche sono estremamente preoccupanti e un paio di province di fatto sono zone rosse a tutti gli effetti", ha detto Bertolaso, aggiungendo che "molte rianimazioni sono piene di casi Covid". A proposito del rischio che la Lombardia possa finire in zona rossa dal prossimo 8 marzo Bertolaso ha detto: “Tutta Italia tranne la Sardegna si sta avvicinando a grandi passi alla zona rossa, è ovvio che la Lombardia è più vulnerabile”.

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