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Fontana dice che la vaccinazione di massa contro il Covid in Lombardia partirà il 13 o 14 aprile

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha detto che la campagna di vaccinazione di massa contro il Covid “inizierà il 13 o il 14 aprile. La vaccinazione massiva – ha aggiunto Curcio – inizierà quando avremo a disposizione il portale di Poste Italiane, gli hub vaccinali previsti e, naturalmente, un numero di vaccini congruo”. Le parole di Fontana arrivano nel giorno della visita in Lombardia del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, il generale Francesco Paolo Figliuolo, e del capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.
A cura di Francesco Loiacono
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"La campagna vaccinale massiva in Lombardia inizierà il 13 o il 14 aprile". Lo ha detto il presidente della Regione, Attilio Fontana, a margine della conferenza stampa al termine dell'odierna visita del commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, il generale Francesco Paolo Figliuolo, e del capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. "Il portale di Poste partirà nei primi giorni di aprile – ha aggiunto Fontana -. La vaccinazione massiva inizierà quando avremo a disposizione il portale di Poste Italiane, gli hub vaccinali previsti e, naturalmente, un numero di vaccini congruo".

Figliuolo aveva detto: Da domani si passa al sistema di Poste

Il generale Figliuolo ha anticipato che il passaggio della Lombardia dal sistema di prenotazione regionale gestito da Aria – travolto dalle polemiche e che comunque continuerà a seguire la vaccinazione degli over 80 e delle categorie attualmente vaccinate – ai sistemi informativi di Poste italiane (già utilizzati da altre regioni) avverrà domani. Non è però chiaro se già da domani partiranno effettivamente le prenotazioni sul nuovo sistema per le persone di età compresa tra 70 e 79 anni, la prima fascia interessata dalla vaccinazione di massa che complessivamente riguarderà 6,6 milioni di cittadini lombardi.

Fontana: Ribadita bontà dell'attività svolta

Nella sua visita odierna ad alcuni centri vaccinali lombardi il generale Figliuolo non ha negato i problemi, ma ha anche parlato di un piano in linea con quello nazionale. "La visita del generale Figliuolo e del capo dipartimento Curcio è stata molto importante e utile perché hanno ribadito la bontà dell'attività svolta dalla Regione Lombardia e la valutazione positiva del nostro piano che è assolutamente in linea con quello nazionale – ha detto Fontana nella conferenza stampa finale -. Stiamo affrontando qualcosa di incredibile, perché non è mai successo di vaccinare 60 milioni di persone. Abbiamo sicuramente avuto qualche difficoltà, soprattutto dal punto di vista informatico, ma le capacità di vaccinare non si sono comunque ridotte. Ci siamo ripetutamente scusati per i disagi ai cittadini, ma i numeri delle vaccinazioni sono assolutamente significativi e decisivi". Fontana ha poi rimarcato le "polemiche stucchevoli" sulle difficoltà incontrate dalla regione nella campagna vaccinale: "I numeri stanno dando ragione a chi sta lavorando e danno torto a chi sta cercando di speculare. Noi siamo preoccupati di dare risposte ai nostri concittadini e non di rispondere ad attacchi inaccettabili". Infine, dal presidente è arrivato un riferimento all'ospedale allestito nella Fiera di Milano, ultima tappa della visita di Figliuolo e Curcio e dove si è tenuta la conferenza: "Il popolo lombardo ha realizzato qui un centro di eccellenza che vorrei che fosse vuoto. Un luogo simbolico della capacità di reazione, resistenza e generosità della nostra gente, del popolo lombardo".

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