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Covid 19

Fontana consegna premio “Rosa Camuna” a dottoresse Ricevuti e Malara che scoprirono il paziente 1

Le dottoresse Annalisa Malara e Laura Ricevuti hanno ricevuto il premio “Rosa Camuna” istituito dalla Giunta regionale e consegnato alle persone che più si sono distinte nel corso dell’anno in Lombardia. Sono state loro ad aver diagnosticato a Codogno, nel Lodigiano, la notte tra il 20 e il 21 febbraio scorso il primo paziente Covid d’Italia. “Il premio non va solo a me, ma a tutto il personale sanitario in prima linea contro il Covid – ha precisato Malara durante la cerimonia di premiazione – grazie al vaccino il 2021 sarà un anno di speranza”.
A cura di Giorgia Venturini
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Il presidente Attilio Fontana mentre consegna il premio alla dottoressa Annalisa Malara
Il presidente Attilio Fontana mentre consegna il premio alla dottoressa Annalisa Malara
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A pochi minuti dall'inizio del suo turno all'ospedale in Fiera a Milano ha ritirato il premio "Rosa Camuna" dalle mani del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana prima di correre a rimettersi il camice. Del resto è così che se l'immagina tutta Italia Annalisa Malara, con il camice da medico, esattamente come quella notte tra il 20 e il 21 febbraio scorso al pronto soccorso di Codogno quando insieme alla collega Laura Ricevuti, anche lei premiata, individuò il primo paziente Covid d'Italia. "I premi che sto ricevendo ora nel 2020 – commenta la dottoressa appena dopo essere stata premiata – sono la dimostrazione che le persone hanno bisogno di ringraziare il personale sanitario in generale. Per questo motivo il premio non va solo a me, ma a tutti i medici e gli infermieri in prima linea contro il Covid: mi sento di essere una rappresentante di tutti noi che abbiamo dato l'anima per tenere sotto controllo il virus".

Malara: Lavorare all'ospedale in Fiera mi ha arricchito prefessionalmente

Ora la dottoressa Malara sta prestando servizio all'ospedale Fiera di Milano lasciando momentaneamente la struttura sanitaria di Codogno, nel Lodigiano. "Lavorare in questo nuovo ospedale pensato unicamente per il Covid-19 mi ha dato tanto sia dal punto di vista professionale che da quello umano. Lavorare con i colleghi del Policlinico di Milano mi arricchisce professionalmente – ha spiegato – ho dato subito la mia disponibilità per restituire l'aiuto fondamentale che abbiamo ricevuto nei primi mesi della pandemia a Codogno e nel Lodigiano".

Malara: Con il vaccino il 2021 sarà un anno di speranza

Infine la dottoressa pensando al futuro ha sottolineato che l'anno che verrà sarà "un anno pieno di speranze per la lotta al Covid". Ha rivelato infatti che si sottoporrà il prima possibile al vaccino Covid le cui prime 1.620 dosi arriveranno il prossimo 27 dicembre, come confermato pochi minuti dopo dal presidente Fontana durante la conferenza stampa. "Il mio augurio per l'anno nuovo – conclude Malara – è che si continui compatti contro la lotta la virus: è un impegno che devono portare avanti sia i sanitari che i comuni cittadini. Sono positiva per l'inizio del nuovo anno perché c'è in arrivo il vaccino: è un'arma fondamentale per riuscire a controllare la diffusione del virus. Per questo sarà un anno pieno di speranza".

La dottoressa Malara è stata eletta anche personaggio dell'anno 2020

Non è che uno dei premi ricevuti negli ultimi mesi: è stata anche nominata dal presidente Sergio Mattarella cavaliere della Repubblica italiana, nonché designata da una giuria di SkyTg24 come "personaggio dell'anno 2020"  e indicata tra le personalità più significative dell'anno che sta per terminare dal settimanale Vanity Fair. E ora le è stato conferito anche il premio "Rosa Camuna", istituto dalla Giunta Regionale, nonché la massima onorificenza assegnata alle personalità che si sono distinte nel contribuire allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo della Lombardia.

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