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Fondi Lega, nuovo indagato nel caso Lombardia Film Commission: è il titolare di una fiduciaria

Secondo gli inquirenti dalla fiduciaria di cui è responsabile, la Fidirev, sarebbero passati parte degli 800mila euro della compravendita di un capannone a Cormano a favore di Lombardia Film Commission. Per questo anche il nome di Roberto Tradati è finito nel registro degli indagati nell’inchiesta della Procura di Milano sulla presunta vendita dell’immobile a prezzo gonfiato, ritenuta dagli inquirenti collegata al caso dei fondi della Lega.
A cura di Simone Gorla
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C'è anche Roberto Tradati, responsabile della fiduciaria Fidirev, tra gli indagati nell'inchiesta di Milano sulla Lombardia Film Commission, l'indagine partita dalla compravendita ritenuta sospetta di un capannone a Cormano di proprietà dell'ente regionale, per cui sono stati arrestati tre commercialisti vicini alla Lega e il presunto prestanome dell'operazione.

Nuovo indagato nelle indagini su Lombardia Film Commission

Come riportano Il Fatto Quotidiano e Repubblica, è Roberto Tradati, responsabile della fiduciaria Fidirev, il nome nuovo finito sui taccuino degli inquirenti. L'ipotesi di reato sarebbe quella di riciclaggio. Stando alla ricostruzione degli investigatori, attraverso la fiduciaria Fidirev sarebbero transitati parte degli 800mila euro incassati dalla vendita del capannone. Per questo Tradati era stato ascoltato dai pm milanesi come testimone.

Si allarga l'inchiesta sulla compravendita di un capannone a Cormano

Il giro di denaro legato all'operazione sull'immobile di Cormano è stato così ricostruito dalle indagini: Fidirev avrebbe incassato i 400mila euro della prima compravendita del febbraio 2017, con attori Paloschi srl, del prestanome Luca Sostegni, e Andromeda, la società immobiliare di uno dei commercialisti finito nell'inchiesta, Michele Scillieri. Il capannone passò poi alla Lombardia Film Commission al doppio del prezzo.

Lo stesso Michele Scillieri, ai domiciliari da giovedì scorso insieme agli altri due commercialisti coinvolti, Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, è stato sentito oggi dai pubblici ministeri milanesi che indagano sui sospetti circa il giro di denaro che sarebbe collegato alla Lega. Scillieri, a differenza di Di Rubba e Manzoni, non si era presentato per l'interrogatorio davanti al gip Giulio Fanales e ha preferito di rendere dichiarazioni al procuratore aggiunto Eugenio Fusco e al pm Stefano Civardi, titolari dell'indagine.

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