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Fondi Lega, arrestati tre commercialisti vicini al Carroccio per il caso Lombardia Film Commission

Sono stati arrestati i tre commercialisti vicini alla Lega coinvolti nell’inchiesta della Procura di Milano sulla vicenda della compravendita a prezzo gonfiato di un immobile a Cormano, nel Milanese, di proprietà di Lombardia Film Commission, un ente controllato da Regione Lombardia. I tre professionisti sono agli arresti domiciliari.
A cura di Simone Gorla
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Alberto Di Rubba
Alberto Di Rubba

La Procura di Milano ha disposto l'arresto di Arturo Maria Scillieri, Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, i tre commercialisti vicini alla Lega e coinvolti nell'inchiesta milanese relativa alla vicenda Lombardia Film Commission e la compravendita di un immobile a Cormano nel Milanese. Da oggi pomeriggio sono agli arresti domiciliari.

Lombardia Film Commission: arrestati tre commercialisti vicini alla Lega

L'ordinanza di custodia cautelare, che riguarda anche Fabio Giuseppe Barbarossa, è stata eseguita dai militari del nucleo di Polizia economico-finanziario della guardia di finanza. Ai tre professionisti, secondo quanto rende noto l'Ansa, sono stati contestati a vario titolo i reati di peculato, turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Ipotesi degli inquirenti: collegamento con conti all'estero

Gli inquirenti milanesi indagano da tempo sulla vendita, a prezzo ritenuto gonfiato, di un capannone a Lombardia Film Commission, un’ente controllato da Regione Lombardia. Gli inquirenti hanno ipotizzato un collegamento tra l’operazione immobiliare e alcuni conti aperti dai tre commercialisti vicini al partito, i cui nomi erano già iscritti nel registro degli indagati, che sono anche nel mirino di Bankitalia. Il dubbio è che il denaro incassato sia finito all’estero attraverso strutture societarie “complesse”.

A luglio l'arresto del ‘prestanome'

Nel mese di luglio era stato arrestato Luca Sostegni, il 62enne ritenuto il prestanome dei commercialisti coinvolti nell’affare. Stava partendo con un volo diretto all'estero. Nei suoi bagagli è stato trovato un appunto con i conti del denaro che, secondo gli investigatori, avrebbe chiesto in cambio del suo silenzio.

Fonti Lega: Assolutamente tranquilli, finirà in nulla

Il leader del Carroccio Matteo Salvini ha sempre negato qualsiasi collegamento tra il suo partito e l'operazione. I fondi della Lega “non c’entrano assolutamente niente” con le indagini della Procura di Milano sul caso Lombardia Film Commission, ha detto nelle scorse settimane, affermando di non conoscere Luca Sostegni. Dopo l'arresto dei tre commercialisti fonti della Lega parlano di vertici "assolutamente tranquilli" e convinti che "finirà in nulla come tante altre inchieste che cercavano soldi in Russia, in Svizzera o in giro per il mondo che non c'erano".

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