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Folla in metro all’ora di punta a Milano, ma Atm assicura: “Tutto regolare”

Il consigliere comunale milanese Alessandro De Chirico ha pubblicato una foto che ritrae un assembramento sulla banchina della fermata metro Cadorna all’ora di punta: “Dove sono i controlli per il contingentamento degli ingressi in metropolitana?”. La replica di Atm: “Contingentamento rispettato”. Ma dalla foto emerge l’inconciliabilità tra le esigenze della vita quotidiana e la necessità di rispettare le norme anti Coronavirus.
A cura di Francesco Loiacono
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La foto pubblicata dal consigliere De Chirico
La foto pubblicata dal consigliere De Chirico

Da un lato c'è l'esigenza di doversi recare al lavoro, a scuola, o di uscire per svolgere le commissioni della vita quotidiana che, seppur con la presenza di un virus insidioso, è ripresa. Dall'altro c'è però l'assoluta necessità di rispettare le norme per evitare che i contagi da Coronavirus, già in crescita, possano ulteriormente aumentare, e che si possa ripiombare in un incubo come quello vissuto la scorsa primavera. Conciliare queste due cose non sempre è possibile, o per lo meno facile. Lo evidenzia una foto pubblicata sul proprio profilo Facebook dal consigliere comunale milanese Alessandro De Chirico, di Forza Italia, che ha immortalato la banchina della fermata metro Cadorna, sulla linea rossa M1 di Milano, all'ora di punta di oggi, martedì 6 ottobre.

Atm: Non si può più parlare di affollamento

Nell'immagine si vede quello che è a tutti gli effetti un assembramento di persone in attesa di salire su un treno della metro. Sembrano tutti indossare la mascherina, come d'obbligo sui mezzi pubblici e come chiesto ieri a gran voce dal sindaco di Milano, Beppe Sala. Ma il consigliere De Chirico si chiede: "Dove sono i controlli per il contingentamento degli ingressi in metropolitana? Sarebbe il caso di utilizzare il personale delle partecipate o delle cooperative appaltatrici ai tornelli, come avevo proposto lo scorso maggio". In realtà, però, l'Azienda dei trasporti milanesi ha risposto indirettamente al consigliere dicendo che le norme sul contingentamento sono state rispettate. Secondo il Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri (Dpcm) del 7 settembre, infatti, sui mezzi è possibile far salire fino all'80 per cento dei passeggeri previsti dalla capienza massima. E nelle stazioni della metro, in particolare a Cadorna, i tornelli all'ingresso si bloccano automaticamente non appena viene raggiunta la capienza massima. Ma è chiaro – e qui emerge la contraddizione – che se l'80 per cento dei passeggeri si avvicina per prendere un treno si crea inevitabilmente un assembramento: "Non si può più parlare di affollamento, perché non è più previsto l'obbligo di distanza di un metro", ha precisato Atm alla testata "Milanotoday" che per prima ha ripreso la segnalazione di De Chirico. Parole che lasciano una sensazione di amaro in bocca: la situazione è questa, e se non cambiano le norme scene come quella immortalata dal consigliere De Chirico rimarranno all'ordine del giorno.

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