video suggerito
video suggerito
Covid 19

Focolaio nella Rsa a Concorezzo, altri due anziani morti: sale a 16 il bilancio delle vittime

Sono 16 le vittime del Coronavirus all’interno della Rsa di Concorezzo vicino Monza dove a inizio ottobre è stato individuato un focolaio che ha colpito non solo gli anziani ospiti ma anche il personale dipendente della struttura. In venti giorni sono dunque deceduti 16 anziani su 46 mentre c’è un altro ospite ora ricoverato in ospedale. Sono solo tre invece i negativi al Covid.
A cura di Chiara Ammendola
155 CONDIVISIONI
Foto di repertorio
Foto di repertorio
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Sale drammaticamente il bilancio delle vittime del Coronavirus all'interno della Rsa di Concorezzo in provincia di Monza dove sono 16 gli anziani deceduti negli ultimi 20 giorni. Stando a quanto si apprende infatti sono morti altri due ospiti della struttura per anziani "Villa Terruzzi" dove a inizio ottobre è stato individuato un focolaio di Covid.

I decessi ad oggi sono quindi saliti a quota 16 e nella struttura sono rimasti 30 anziani di cui solo 3 negativi, mentre un altro ospite è ricoverato in ospedale. Tutti sono stati sottoposti ad un nuovo tampone alcuni giorni fa e i risultati sono attesi per la giornata di domani. Per quanto riguarda invece il personale della struttura assistenziale per anziani, alcuni dei 20 risultati positivi nelle scorse settimane si sono negativizzati e rientreranno al lavoro nei prossimi giorni. Mentre altri 29 dipendenti della struttura sono risultati dall'inizio negativi al tampone. Intanto il Comune di Concorezzo da oggi ha riattivato l'Usca (Unità speciale di continuità assistenziale) specifica per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid che non necessitano di ricovero ospedaliero. Gli operatori Usca effettueranno anche i tamponi a domicilio per gli anziani e le persone con difficoltà motorie e patologie gravi.

Intanto si cerca di capire come il virus sia entrato nella Rsa: secondo quanto precisato dal sindaco a Fanpage.it "tutte le macro misure di sicurezza all'interno della struttura sono state rispettate come la distanza sociale e l'utilizzo di divisori in plexiglass anche durante le visite dei parenti delle settimane scorse, poi sospese anche dalle nuove disposizioni regionali, e l'uso della mascherine".

155 CONDIVISIONI
32831 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views