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Covid 19

Focolaio in una rsa a Concorezzo: 8 morti e 51 contagiati tra personale e anziani

Da inizio ottobre sono otto gli ospiti morti nella casa di riposo Villa Teruzzi a Concorezzo, in provincia di Monza, e risultati positivi al Coronavirus. Due i decessi in più questa settimana, dieci quelli in totale considerando anche due ospiti risultati negativi. Gli anziani contagiati sono 31 su 34 persone presenti, mentre altri due sono ricoverati in ospedali. Ieri un ospite risultato negativo al test è stato dimesso su richiesta dei famigliari. Dei 49 operatori 20 sono contagiati, compresi i 9 già a casa dal lavoro dopo un tampone positivo effettuato qualche giorno prima.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
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Sono saliti a 8 gli anziani morti da inizio ottobre con tampone positivo al Coronavirus nella Rsa (Residenza sanitaria assistenziale) Villa Teruzzi di Concorezzo, paese in provincia di Monza. Dieci in tutto se si contano anche i non positivi. E qui a preoccupare sono anche i contagiati: dei 34 anziani presenti in struttura, 31 sono risultati positivi al tampone. Ovvero solo 3 sono gli ospiti non contagiati a Villa Teruzzi: uno di questi su richiesta della famiglia è stato dimesso dalla rsa ieri 15 ottobre per evitare il contagio. Tra operatori e anziani la cifra schizza a 51 positivi: dei 49 operatori sanitari presenti nella struttura 20 sono risultati positivi agli ultimi tamponi effettuati martedì 13 ottobre, compresi i 9 già a casa dopo la positività accertata da un test effettuato alcune giorno prima in modo indipendente.

Sindaco Capitanio: "I parenti vogliono riposte su quanto successo"

Sul caso è intervenuto il sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio: "I parenti degli ospiti deceduti in questi giorni con tampone positivo hanno chiesto al Comune di verificare cosa sia successo e ovviamente attendono risposte". E per fare chiarezza il prima possibile sono state aperte delle indagini: "Una da parte dell'Ats e una da parte della Commissione di vigilanza istituita dal Comune. Stiamo cercando di capire se sono stati rispettati all'interno della struttura tutti i protocolli anti-Covid richiesti". Secondo il sindaco, le misure di "macro sicurezza" messe in campo nella rsa "sono state rispettate come la distanza sociale e l'utilizzo di divisori in plexiglass anche durante le visite dei parenti delle settimane scorse, poi sospese anche dalle nuove disposizioni regionali, e l'uso della mascherine. Resta il fatto che seppur attenti gli operatori sanitari una volta fuori dalla struttura hanno una famiglia e vedono gente". Intanto nella rsa sono stati isolai subito i tre non positivi: "Uno di questi, nella struttura da circa un mese, su richiesta della famiglia e dopo un doppio tampone negativo, è stato dimesso dalla struttura ed è tornato a casa con i parenti", ha precisato il sindaco Capitanio.

In paese altri trenta contagi e una classe in isolamento

Oltre ai positivi all'interno della rsa Villa Teruzzi, in paese se ne contano altri trenta, mentre risulta a casa una classe per un unico studente risultato positivo. Così il sindaco ha deciso di reintrodurre alcune disposizioni già utilizzate durante la prima fase di emergenza, anche perché Monza, dopo Milano, è la seconda provincia con più nuovi casi di Coronavirus al giorno in Lombardia. "Stiamo proteggendo i soggetti più a rischio riattivando il sistema il sistema a domicilio per la spesa e i farmaci per gli over 65 che aveva già funzionato nei mesi precedenti". A sostituire i venti operatori sanitari ne sono arrivati altri con tampone negativo e, per questo motivo, "nella struttura non c'è carenza per il momento di personale".

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