Focolaio di legionella nel Milanese tra Corsico e Buccinasco: in quattro mesi 53 casi e 4 morti
Sono stati 53 i casi di legionellosi registrati in provincia di Milano da aprile 2024 a oggi, con 4 deceduti. Il focolaio, secondo quanto comunicato dall'Iss, si concentra tra i comuni di Corsico (con 47 contagi, ovvero l'89 per cento dei casi totali) e Buccinasco (6 casi, 11 per cento) per un’età media di 71,7 anni.
Di questi, 48 casi (91 per cento) presentavano fattori di rischio, 12 erano ancora ospedalizzati, 37 casi sono stati dimessi e 4 casi sono deceduti (pazienti di età superiore a 70 anni, affetti da comorbidità). L’insorgenza dei sintomi si è verificata nella maggior parte dei casi tra il 10 giugno e il 9 agosto 2024, data di inizio sintomi degli ultimi casi identificati.
Le autorità sanitarie dell’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) della città metropolitana di Milano sono attivamente impegnate nell’attuazione di indagini epidemiologiche, microbiologiche e ambientali specifiche e nell’implementazione di attività di prevenzione e controllo, finalizzate a prevenire l’insorgenza di nuovi casi, in stretta collaborazione con i Sindaci dei Comuni coinvolti e in raccordo con l’U.O. Prevenzione della Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia, con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e con il Ministero della Salute.
Cos'è la legionellosi
La legionella è un bacillo che provoca una malattia, la legionellosi, che colpisce prevalentemente il sistema respiratorio con forme anche acute di polmonite. Il genere legionella è stato così denominato nel 1976, dopo che un’epidemia si era diffusa tra i partecipanti al raduno della Legione Americana al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia: in quell’occasione 221 persone contrassero una strana forma di polmonite precedentemente non conosciuta, e 34 di loro morirono. La fonte di contaminazione batterica fu identificata nel sistema di aria condizionata dell’albergo.
Come si trasmette la legionella
I manuali per operatori sanitari specificano che l'infezione viene solitamente acquisita per via respiratoria attraverso l'inalazione di aerosol di acqua contaminata dai batteri, che possono essere prodotti da nebulizzatori, docce, vasche idromassaggio e torri di raffreddamento degli impianti di climatizzazione.
Le legionelle presenti in natura non vengono trasmesse da persona a persona ma possono penetrare nei sistemi idraulici degli edifici, e innescare così focolai come quello che nel 1976 fece scoprire il genere di batteri. Sono in grado anche di contaminare i serbatoi d'acqua dei veicoli, come quelli dei tergicristalli; se non adeguatamente trattata con antibatterici e antigelo, anche l'acqua per pulire il vetro dell'auto può rappresentare una potenziale fonte di infezione.