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Focolaio di Coronavirus in una Rsa a Bollate: positivi 53 ospiti su 55

Nella Rsa di Bollate “Giovanni Paolo II” sono 53 su 55 gli ospiti positivi al Coronavirus e 23 su 64 gli operatori socio sanitari anche loro positivi. La maggior parte di questi sono asintomatici o con sintomi lievi e solo alcuni presentano sintomi evidenti. L’amministrazione comunale e i responsabili della struttura stanno cercando di capire come si sia diffuso il virus.
A cura di Ilaria Quattrone
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La Rsa Città di Bollate - Giovanni Paolo II
La Rsa Città di Bollate – Giovanni Paolo II

Sono 53 su 55 gli ospiti positivi al Coronavirus della Rsa (Residenza sanitaria assistenziale) di Bollate, Giovanni Paolo II. A dare la notizia l'Amministrazione comunale del piccolo comune in provincia di Milano che in una conferenza stampa organizzata ieri, 19 ottobre, ha affermato anche che tra il personale socio sanitario ci sono 23 operatori positivi su 64. 

Tra gli ospiti e il personale molti asintomatici

Nella nota stampa del comune si legge che tra gli ospiti positivi alcuni sono asintomatici, altri presentano sintomi lievi e altri ancora più evidenti. Tra il personale invece sono 18 le persone completamente asintomatiche. Tutti però, assicura il direttore sanitario Rosario Cantella, stanno bene: "Per fortuna a oggi gli ospiti e il personale stanno bene malgrado la positività". I responsabili della struttura stanno cercando di capire quali possano essere state le modalità di diffusione del contagio. Tra queste la possibilità che i casi siano esplosi dopo l'inserimento di una paziente risultata negativa al tampone e al sierologico, sottoposta a tutti i protocolli sanitari – compresa la quarantena in isolamento – ma che dopo alcuni giorni ha presentato sintomi attribuibili al Covid e all'ultimo tampone è risultata positiva.

Dalla Rsa assicurano: Rispettati i protocolli

È possibile inoltre – continuano nel comunicato – che qualcuno del personale fosse asintomatico, ma avesse una carica virale tale da infettare tutti. Dalle indagini svolte dall'amministrazione, è stato però confermato che i protocolli applicati da marzo dalla direzione sanitaria sono stati mantenuti e che il personale è stato sottoposto a tampone dalla fine di agosto agli inizi di ottobre: "La nostra Rsa – spiega il sindaco Francesco Vassallo – è risultata tra le più protette e virtuose fin dall’inizio di questa emergenza. I contagi di oggi, avvenuti nonostante i rigidi protocolli sempre rispettati, ci indicano come siamo di fronte a un nemico subdolo che dobbiamo contrastare in ogni modo possibile”.

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