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Covid 19

Focolaio Covid nella Rsa di Roncoferraro, contagiate 69 persone tra ospiti e personale sanitario

Scoperto un nuovo focolaio da Covid-19 in una Rsa del Mantovano. A Roncoferraro, piccolo comune della provincia, sono state trovate positive al Coronavirus 69 persone tra personale sanitario e ospiti della struttura. Preoccupato il sindaco Sergio Rossi che ha parlato di “difficoltà nell’arginare i contagi”.
A cura di Filippo M. Capra
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Foto di repertorio
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Emergenza in corso nella Rsa di Roncoferraro, paese della provincia di Mantova, dove è stato scoperto un focolaio di Covid-19. Tra personale sanitario e ospiti, sono in totale 69 le persone rimaste contagiate. La situazione, in evoluzione, è sotto costante osservazione da parte della Prefettura, dell'Ats dell'Asst e del Comune che potrebbero decidere di trasferire alcuni dei positivi in altre strutture, non ancora però individuate.

Il sindaco di Roncoferraro: La situazione non è semplice

In alcune dichiarazioni riportate dalla Gazzetta di Mantova, il sindaco di Roncoferraro Sergio Rossi ha fatto sapere che "la situazione nel nostro Comune non è semplice". In questo momento, ha proseguito rossi, "i cittadini positivi sono un centinaio. Abbiamo una classe della scuola materna in quarantena ma soprattutto dobbiamo gestire quanto sta accadendo all’interno della casa di riposo". Il primo cittadino ha spiegato di essere in costante contatto con la Fondazione Nuvolari, che gestisce la Rsa, ma di non essere ancora stato informato sui dati definitivi dei tamponi, realizzati sia sul personale sanitario che sugli anziani ospiti. In totale, nella casa di riposo in questione, lavorano 97 operatori che devono accudire 88 ospiti. Per il momento sono dunque 69 le persone contagiate ma il numero è destinato a salire. 

Contagi in aumento, Rossi: Difficoltà nell'arginare diffusione

L'allarme era già scattato nella serata di domenica 6 dicembre, quando dal suo profilo Facebook il sindaco Sergio Rossi aveva comunicato che "nel corso della seconda ondata quello che emerge è che pochi contagiati sono sintomatici al punto da dover essere ricoverati.Ad oggi – aveva continuato -, dai dati di cui disponiamo, solo sette persone sono andate in ospedale". Al contrario, ha sostenuto il primo cittadino "la maggior parte è rappresentata da asintomatici o paucisintomatici che, vivendo in casa, infettano purtroppo il resto della famiglia". Rossi si era detto quindi preoccupato "per la difficoltà di arginarne la diffusione: capita spesso che ci si accorga di essere positivi per caso a seguito di controlli di routine fatti nei luoghi di lavoro".

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