Focolaio Covid ad Arcene, scoperte varianti del virus: chiuse scuole medie a tempo indeterminato
"Cari concittadini, siamo costretti a malincuore a interrompere l’attività didattica in presenza nella scuola secondaria di primo grado a tempo indeterminato". Con queste parole il sindaco di Arcene, paese nella Bergamasca, Roberto Ravanelli si è rivolto alla cittadinanza annunciando la chiusura delle medie e delle due classi quinte. Stando a quanto scrive il primo cittadino qui si sarebbe diffuso un focolaio Covid, probabilmente legato a una variante del virus e poi tiene a ribadire: "La metà dei positivi del nostro territorio è costituita da studenti delle nostre scuole, l’altra metà è composta da genitori e nonni che rischiano la vita. Non voglio spaventare nessuno, ma neanche nascondere i rischi a cui siamo esposti". La preoccupazione del sindaco è soprattutto però rivolta alle persone più anziane: "Perché se gli studenti riescono a superare il contagio solo con lievi sintomi o anche in mancanza di ogni segnale, risultano portatori verso i genitori e i nonni, che sappiamo essere molto più vulnerabili".
Sindaco: Ancora in situazione di contagi diffusi
Le classi dunque continueranno le lezioni a distanza a "tempo indeterminato", come consigliato da Ats. O almeno fino a quando la situazione epidemiologica non "mostrerà un regresso mediante gli accertamenti sanitari attivati". Perché il sospetto che la virulenza ad Arcene sia il risultato di un focolaio, anche di varianza del virus, è fondato e ci deve responsabilizzare particolarmente anche in previsione delle vacanze di carnevale". Infine, Ravanelli conclude: "Siamo ancora in una situazione di contagi diffusi. Ad Arcene siamo in emergenza sanitaria, anche se all’interno della zona gialla. Su questo non ho alcun dubbio".
Tre positività di variante inglese in una scuola di Bollate
Sotto osservazione ci sono anche le scuole di Bollate, nel Milanese, tutte chiuse per precauzione. A fine gennaio infatti sono risultate positive al virus alcune insegnanti e collaboratori scolastici. Da lì è partita la campagna di screening da parte di Ats che ha portato a scoprire 59 persone contagiate, 45 alunni e 14 insegnanti. "Sono state registrate 3 positività alla variante Covid inglese, è stato attivato uno specifico protocollo di sorveglianza che prevede l’effettuazione del tampone molecolare al termine dei 14 giorni di quarantena per tutti i contatti stretti", spiega l'Ats in una nota.