Focolaio Covid ad Agrate Brianza: scuole chiuse per una settimana e screening sugli studenti
I contagi aumentano troppo velocemente. Per questo ad Agrate Brianza, in provincia di Monza, la preside e il sindaco hanno deciso di chiudere per una settimana la scuola elementare. Già nei giorni scorsi alcune classi dell'istituto comprensivo locale erano state messe in isolamento per casi di positività al coronavirus. Ma la situazione è sembrata poi troppo preoccupante e nella serata di giovedì 18 febbraio è stata annunciata la chiusura. A comunicare la notizia è stato il sindaco Simone Sironi con un post sul suo profilo Facebook.
"In queste ultime settimane abbiamo purtroppo riscontrato nel nostro Comune un aumento significativo di persone positive al Covid-19 e alcune classi delle nostre scuole sono state messe in quarantena. Nei giorni scorsi ATS ha avviato, sui bambini di queste classi, uno screening in seguito al quale ha riscontrato una situazione da monitorare con particolare attenzione e prudenza – ha scritto il primo cittadino -. Pertanto, in considerazione del numero di positivi riscontrati tra gli alunni frequentanti la scuola primaria di via Battisti, su richiesta di ATS e di concerto con la Dirigente Scolastica Prof.ssa Maria Giordano, al fine di contenere il focolaio di contagi, viene disposta la sospensione dell'attività didattica in presenza nel plesso della scuola primaria di Via Battisti da venerdì 19 a giovedì 25 febbraio.
La Dirigente sta provvedendo ad avvisare tutte le famiglie degli studenti che, nelle prossime giornate, dovranno sottoporsi a tampone secondo le modalità dettate da ATS. Agli studenti di alcune classi, inoltre, verrà comunicata anche la misura di quarantena disposta da ATS.Sono momenti non facili, cerchiamo di aiutarci mantenendo un atteggiamento responsabile e collaborativo".
Resta sotto stretto monitoraggio la situazione delle scuole in Lombardia: ieri a Milano sono stati rintracciati due casi di varianti inglese Covid in due educatrici della scuola d’infanzia di via Lope de Vega a Milano. Nell’asilo nido invece è stato segnalato un caso di variante sudafricana rintracciata in un’altra educatrice.
