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Covid 19

Focolaio Covid a Codogno dopo una festa in un locale: “Per favore, indossate le mascherine”

A distanza di circa 20 giorni dai contagi zero registrati il 15 giugno, a Codogno scoppia un focolaio di Covid. Il contagio si sarebbe diffuso a seguito di una festa in un locale nel piccolo centro in provincia di Lodi, prima zona rossa d’Italia. Diversi i ragazzi colpiti: quattro di loro sono di Orio Litta, dove altri 27 sono in isolamento fiduciario.
A cura di Filippo M. Capra
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A distanza di circa 20 giorni dai contagi zero registrati il 15 giugno, a Codogno scoppia un focolaio di Covid. Il contagio si sarebbe diffuso a seguito di una festa in un locale nel piccolo centro in provincia di Lodi, prima zona rossa d'Italia. Diversi i ragazzi colpiti da quella che si crede essere la variante Delta, nonostante sarà il sequenziamento ad ufficializzarne la natura. Quattro dei casi trovati positivi sono stati individuati a Orio Litta, dove altre 27 persone sono state poste in isolamento fiduciario. Per questo motivo, il sindaco del comune Francesco Ferrari si è rivolto agli abitanti, appellandosi al loro buon senso: "Voglio chiedere ai miei concittadini, almeno in questi giorni, di indossare le mascherine come se fossimo ancora a due mesi fa, dato il focolaio. La pandemia andrà presto via, considerata anche la campagna vaccinale, – ha aggiunto – ma, nel frattempo, bisogna avere ancora un po' di pazienza. Soprattutto noi, in questi giorni".

Il sindaco di Codogno dopo i zero contagi: Traguardo importante

In merito agli zero contagi registrati dopo oltre un anno, il sindaco di Codogno Francesco Passerini aveva espresso soddisfazione. In un lungo post condiviso sulla sua pagina Facebook, il primo cittadino aveva detto: "Per la prima volta da quel terribile 20 febbraio Codogno registra una percentuale pari a zero di contagiati positivi al Covid su cittadini residenti. Un traguardo importante e un ulteriore passo avanti verso il ritorno alla normalità per la nostra comunità". "La campagna vaccinale – aveva continuato – prosegue spedita siamo ormai arrivati ad una percentuale del 63,15% un ottimo risultato che sta dando i suoi frutti. Avanti cosi!".  Infine, Passerini aveva sottolineato come da diversi giorni con l'Agenzia di tutela della Salute si stava monitorando la situazione: "Era un sogno che aspettavamo da quasi sedici mesi".

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