Fisioterapista di una giovanile di calcio abusa di un ragazzino poi del fratello, con la moglie in casa
Un fisioterapista 59enne è stato arrestato per aver abusato di due fratelli, finiti nella sua trappola perché frequentavano una società calcistica della provincia di Milano dove lavorava. Sull'uomo pende l'accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di minori.
Gli abusi sul fratello maggiore sono durati tre anni
Per il maggiore dei due, gli abusi sarebbero iniziati nel 2018. Il ragazzo avrebbe subito approcci e atti sessuali mentre si trovava sul lettino dei massaggi dall'età di 13 anni fino ai 16. Una sensazione di vergogna che lo ha portato a nascondere tutto per oltre cinque anni, fino a quando il fratello minore non si è trovato nella stessa angosciante situazione.
Lo scorso 30 luglio, sarebbe andato a casa dei fratelli in compagnia della moglie. In quella occasione il fisioterapista avrebbe colto l'occasione di trovarsi da solo in una stanza con il più piccolo dei due per tentare un approccio sessuale. Sarebbe stato il primo abuso subito dal ragazzino, nemmeno 16enne. Questo ha permesso di scoperchiare una terribile storia taciuta per troppo tempo.
Il giovane avrebbe respinto gli approcci del 59enne e sarebbe corso dalla zia per raccontare quanto accaduto. Da quel momento anche il fratello maggiore, oggi 18enne, ha vinto i suoi timori confessando la sua storia: "Ricordo che non volevo, ma non riuscivo a dirgli di no. In pratica mi paralizzavo", ha raccontato.
Il gip: "Incapace di controllare i propri impulsi"
Le delicate indagini sono state seguite dal "Nucleo tutela donne e minori" della Polizia locale di Milano che hanno raccolto le testimonianze dei due ragazzi. Le richieste avanzate dalla pm Elisa Calanducci e dalla procuratrice aggiunta Maria Letizia Mannella hanno portato all'arresto del 59enne, avvenuto l'8 settembre. Sono in corso gli accertamenti per verificare se anche altri giocatori della squadra possano avere subito violenze.
L'uomo è stato portato nel carcere milanese di San Vittore. Nell'ordinanza che ha disposto la misura cautelare, la gip Rosanna Mongiardo ha definito l'uomo "di un'indole incapace di controllare i propri impulsi" e la gravità degli episodi contestati "non consentono di fare alcun affidamento sulla capacità di autodisciplina dell'indagato".
Il 59enne, incensurato, ha negato tutte le accuse a suo carico. Nell'interrogatorio di garanzia ha confermato di aver eseguito solo trattamenti fisioterapici e mai violenze sessuali. Il suo legale ha annunciato che chiederà il trasferimento agli arresti domiciliari.