Firmano i documenti con il sangue: altri casi di adepti della setta complottista “Noi è, Io sono” in Lombardia
Alcuni giorni fa è stata data la notizia che una donna è stata fermata perché trovata in possesso di una patente di guida artigianale, firmata con il sangue. Stando a quanto ha riportato il quotidiano Il Corriere della Sera, ci sarebbero altri casi nella provincia di Brescia. Tutti farebbero parte di una setta complottista "Noi è Io sono", che sarebbe una costola italiana dell'americana One People. Ci sarebbero almeno diecimila adepti in tutta Italia.
L'organizzazione rifiuta ogni autorità statale e regola: non pagano tasse e non rispettano alcuna legge. A farne parte anche la donna di 65 anni fermata prima a Roè Volciano e poi a Rezzato dagli agenti della polizia locale: in entrambe le occasioni ha presentato una patente firmata con sangue. Un altro episodio sarebbe avvenuto a Provaglio d'Iseo dove due persone avrebbero presentato una denuncia alla stazione dei Carabinieri contro E.On Energia perché avrebbe staccato la corrente proprio per un presunto mancato pagamento.
Si sarebbero presentati con un "universal pass" dove accanto c'era la dicitura: "Uomo e donna viva". Stando a quanto riporta Corsera, avrebbero firmato i documenti col sangue. Un altro caso sarebbe stato registrato in autostrada: uno di loro sarebbe uscito dal casello autostradale di Brescia centro e avrebbe presentato questo pass sia all'andata che al ritorno. In base a quanto lui stesso ha raccontato in alcune chat, i casellanti lo avrebbero poi fatto passare addirittura senza pagare.
I seguaci si si incontrerebbero infatti su Zoom e si scambierebbero messaggi su Telegram. Ci sarebbero infatti diversi canali: una chat nazionale e poi alcune suddivise per regione. Quelli che vivono in Lombardia sono iscritti al canale Terra Lombarda: alcuni sono originari di Milano, altri di Bergamo, Mantova e Brescia.