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Fino a quando durerà il blocco del traffico a Milano: le possibili date

Il blocco del traffico a Milano e in alcuni comuni lombardi è scattato oggi, 18 febbraio, dopo che il pm10 ha superato per più di 4 giorni consecutivi il limite di 50 microgrammi al metro cubo. L’allarme potrebbe rientrare al prossimo controllo, previsto per lunedì.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Il blocco del traffico a Milano e in alcuni comuni della Lombardia è scattato oggi, sabato 18 febbraio, dopo che la concentrazione di pm10 ha superato il limite di 50 microgrammi per metro cubo per troppi giorni consecutivi. Dai controlli periodici a cura di Arpa sulla qualità dell'aria, è emerso come ormai dal 10 febbraio scorso la media di polveri sottili è costantemente aumentata nonostante le misure antinquinamento permanenti già attive da ottobre. Per questo motivo, come previsto dalla delibera del 2020, sono state attivate le misure temporanee antismog di primo livello. Queste dureranno fino al prossimo lunedì, quando è previsto un nuovo controllo da parte di Arpa, ma se la situazione non sarà migliorata potrebbero estendersi fino al giovedì successivo.

La differenza tra i blocchi del traffico permanenti e temporanei

Per contrastare l'inquinamento, soprattutto nelle grandi città, per tutto l'anno sono attive limitazioni alla circolazione per i veicoli a benzina euro 0 e 1, e per i diesel da euro 0 a 3 nei 209 Comuni di Fascia 1 e nei 361 Comuni di Fascia 2. Oltre a queste, ce ne sono altre che diventano permanenti dal primo giorno di ottobre fino al 31 marzo. Queste comprendono anche i veicoli a diesel euro 4 che circolano nei Comuni della prima Fascia e nei cinque di Fascia 2 che hanno più di 30mila abitanti: Varese, Lecco, Abbiategrasso e San Giuliano Milanese.

Quelle che entrano in vigore in questi giorni, sono temporanee e si articolano su due livelli. Ogni lunedì e giovedì viene effettuata una verifica da parte di Arpa sulle quattro giornate antecedenti. Se in questo arco di tempo si osserva che il limite giornalieri di pm10 (fissato a 50 milligrammi per metro cubo) viene superato per almeno quattro giorni di fila, entro il giorno successivo al controllo vengono applicate le limitazioni di primo livello. Invece, se il limite di pm10 è stato superato per più di 10 giorni consecutivi, entrano le misure di contenimento dello smog di secondo livello.

Fino a quando ci sarà il blocco del traffico

Queste rientrano solo quando al controllo successivo (quindi in questo caso lunedì) i parametri di pm10 sono tornati a livelli accettabili anche in relazione alle previsioni metereologiche dei giorni successivi. Perciò, considerando anche il fatto che da sei giorni la concentrazione di polveri sottili è solo aumentata (passata da 52,1 del 10 febbraio a 85,1 di ieri, 15 febbraio) è difficile prevedere se per lunedì la situazione si sarà risolta.

Tutte le misure in vigore a Milano e in Lombardia

Il valore di pm10 al quale si fa riferimento è frutto di una media aritmetica giornaliera su base provinciale dei valori registrati dalle stazioni di rilevamento Arpa attive. Le limitazioni di primo livello riguardano la mobilità, ma anche il riscaldamento domestico e l'agricoltura:

  • limitazione per le auto diesel fino a euro 4 (compreso) in ambito urbano, dalle 8:30 alle 18:30
  • divieto di utilizzo dei generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa che non sono in grado di rispettare le prestazioni energetiche ed emissive per almeno la classe 4 stelle
  • limite a 19 gradi (con tolleranza di 2 gradi) per le temperature medie nelle abitazioni ed esercizi commerciali
  • divieto assoluto di qualsiasi combustione all'aperto, come fuochi, barbecue e fuochi d'artificio
  • divieto di spandimento di liquami zootecnici
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