Fino a 80 morti al giorno a Milano: al cimitero di Lambrate sospese le cremazioni per non residenti
Troppi decessi al giorno a Milano, triste effetto della nuova ondata della pandemia di Coronavirus. E così al cimitero di Lambrate, uno dei camposanti cittadini, a partire da giovedì 5 novembre la cremazione sarà limitata ai soli residenti milanesi, sia che siano morti a Milano sia che siano deceduti fuori città. Lo ha stabilito, come riporta il Comune sul proprio sito, una determina che segue l'ordinanza numero 16/20 ancora in vigore. Per i deceduti non residenti niente cremazione, dunque, ma sarà comunque assicurata la sepoltura con l'esenzione dalle tariffe comunali normalmente applicate.
Ad aprile il polo crematorio di Lambrate era stato momentaneamente chiuso
La decisione è stata presa per alleggerire la pressione sempre più crescente sul crematorio di Lambrate e riporta alla mente quanto accaduto durante la scorsa primavera, quando dal 3 al 20 aprile il forno crematorio venne chiuso a causa del numero troppo alto di feretri in arrivo che aveva provocato la saturazione dell’impianto. Purtroppo ciò che è accaduto allora si sta ripetendo: nella determina si evidenzia come, a fronte di una media di 46 decessi al giorno a Milano, negli ultimi giorni anche a causa della pandemia si sia arrivati a picchi di 80 morti al giorno e anche oltre. Ieri, in particolare, il dato relativo ai decessi per Covid-19 in Lombardia è tornato ai livelli di maggio: 117 sono stati i morti in tutta la regione, di cui 66 in provincia di Milano.
A differenza della prima ondata è adesso Milano l'epicentro dell'epidemia: motivo per cui si teme che il dato dei decessi, che è solitamente l'ultimo a calare e che si riferisce in realtà ai contagi di diverse settimane fa, possa aumentare ancora. Da qui la determina del Comune di Milano che arriva nell'ambito di un'ordinanza ancora in vigore che consente di limitare l'accesso alle quattro linee del crematorio di Lambrate in caso di sovraccarico: al momento i tempi di attesa sono diventati superiori a cinque giorni dall'arrivo dei feretri. Da qui lo stop alle cremazioni per i non residenti, cui si spera non debba seguire come ad aprile la chiusura temporanea del polo crematorio.