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Fingono di aiutare un anziano, ma lo narcotizzano e gli rubano la catenina d’oro: accusate due ragazze

Due ragazze sono accusate di aver narcotizzato, rapinato e abbandonato in un campo un 79enne a Treviglio (Bergamo). Una di loro, una 33enne, è stata condannata in abbreviato, mentre la sua presunta complice 21enne sta affrontando il processo.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un 79enne di Cologno Monzese è stato drogato con alcuni farmaci che gli sono stati versati nel suo bicchiere di birra. Stordito, è stato derubato della sua catenina d'oro e poi abbandonato in un campo. Due donne sono ora accusate di aver messo in atto la rapina, il 9 settembre del 2021 a Treviglio (Bergamo), oltre che di lesioni personali e omissione di soccorso: la 33enne, Meshua Maggini, è stata condannata con rito abbreviato, mentre la 21enne, Naike Bianchi, sta affrontando il processo davanti alla Corte presieduta dal giudice Giovanni Petillo.

L'incontro al supermercato e i farmaci nella birra

Come ricostruito dall'accusa, una delle due ha avvicinato il 79enne all'esterno di un supermercato e lo ha aiutato a fare la ricarica del telefono. Dopodiché, lo ha chiamato organizzando un incontro in un bar della zona. Lì sono state raggiunti da un'amica di lei.

In quel momento, sostiene la pm Laura Cocucci, una delle due ha versato farmaci contenenti benzodiazepine nel bicchiere di birra dell'anziano, "n quantità tale da provocargli uno stato di incapacità di intendere e di volere".

La rapina e la denuncia del 79enne

Una volta stordito, le due donne gli hanno preso la collanina che portava al collo e lo hanno accompagnato in un campo isolato dove è stato abbandonato a terra. Il 79enne ha perso, poi, conoscenza per via di un'intossicazione per 48 ore che gli è costata una prognosi di 10 giorni. Una volta dimesso dall'ospedale, ha presentato denuncia.

Gli inquirenti sono riusciti a risalire all'identità di una delle due donne grazie ai tabulati telefonici. Rintracciata in un campo nomadi, è stata riconosciuta sia dal 79enne che dalla barista. Il 28 novembre si terrà la prossima udienza del processo a carico della presunta complice la cui identità, però, la vittima non è stata in grado di confermare.

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