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Omicidio Giulia Cecchettin

“Filippo Turetta salvaci tu”: la vergognosa scritta nel bagno delle donne di un liceo di Monza

“Non ci sentiamo sicure”, le studentesse dell’istituto di Monza. “Siamo profondamente scossi”, il commento della preside, che ha provveduto a cancellare la scritta. “Voglio sperare che sia opera di un estraneo, il bagno è vicino all’ingresso”
A cura di Francesca Del Boca
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Nei giorni in cui gli studenti di tutta Italia omaggiano rumorosamente Giulia Cecchettin, uccisa in Veneto dall'ex fidanzato, una scritta della vergogna campeggia in bella vista sulla porta del bagno femminile del liceo Bartolomeo Zucchi di Monza: "Turetta salvaci tu", recita il graffito nero, realizzato con vernice spray da un autore sconosciuto.

A denunciarlo è proprio una studentessa dell'istituto. "Andando nel bagno delle femmine abbiamo trovato questa spiacevole sorpresa compiuta da qualche vandalo", la sua protesta. "In tutto questo la scuola ha taciuto, nonostante sia stato fatto un reclamo dalla preside da alcuni di noi. Bisogna mostrare cos'è successo, non ci sentiamo più sicure ad andare in bagno".

"Voglio sperare che la scritta sia opera di un estraneo, il bagno è vicino all'ingresso dell'istituto. Siamo profondamente scossi", commenta Rosalia Caterina Natalizi Baldi, preside del liceo classico e musicale statale Bartolomeo Zucchi a Fanpage.it. "La scuola era aperta in occasione di una mostra organizzata dai ragazzi proprio su questo tema, in occasione del 25 novembre. La nostra cura sulla questione è alta, lavoriamo da sempre con la cultura".

Il graffito che inneggia a Filippo Turetta, reo confesso dell'omicidio di Giulia Cecchettin, è stato intanto cancellato. "Non appena ricevuta la segnalazione abbiamo chiuso il bagno, e cancellato la scritta con un pennarello indelebile nero", sempre la dirigente scolastica del liceo Zucchi. "Ho incontrato gli studenti per parlare della scritta e li ho visti sconcertati, increduli. Mi viene davvero difficile pensare possa essere stato uno di loro".

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