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Filippo Mazzini morto in un incidente a 33 anni, si era sposato due mesi fa

Filippo Mazzini è morto dopo essere sbalzato fuori dalla sua auto che si è ribaltata. A 33 anni, lascia la moglie e un figlio che aveva appena iniziato l’asilo.
A cura di Enrico Spaccini
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Filippo e Chiara si erano sposati lo scorso 24 settembre. Un incidente, però, ha messo la parola fine a una storia che era appena cominciata. Stava percorrendo la strada provinciale che collega Pescarolo a Vescovato, un tratto che è lontano solo cinque chilometri dalla provincia di Brescia, quando Filippo Mazzini ha perso il controllo del suv. Oltre a chiara, il 33enne lascia anche un figlio piccolo che aveva appena cominciato ad andare all'asilo.

L'incidente

Ancora non si è capito cosa ha fatto perdere il controllo di quell'auto nel pomeriggio di domenica 7 novembre. Mazzini, originario di San Savino, in provincia di Cremona, era alla guida di un suv della Dr quando è uscito di strada. Arrivato alla curva vicina alla cascina Canova, si è ribaltato.

Un impatto che ha sbalzato fuori dall'abitacolo il 33enne. Cadendo, Mazzini ha sbattuto contro l'asfalto. Un colpo violento che ha portato alla sua morte in pochi attimi.

I tentativi di soccorso

Sul posto sono stati inviati i soccorsi dalla centrale operativa di Areu. Appena arrivati, si sono resi conto di quanto fosse seria la situazione. Hanno tentato in tutti i modi di salvare il 33enne, ma le ferite che aveva riportato erano troppo gravi.

In poco tempo sono arrivati anche i vigili del fuoco e la polizia stradale. Le forze dell'ordine hanno fatto i rilievi del caso, in modo da cercare di ricostruire con precisione la dinamica dell'incidente. Per eseguire queste prime indagini e rimuovere il veicolo ribaltato, è stata chiusa quella strada provinciale per diverse ore.

I messaggi di addio

Numerosi i messaggi di cordoglio pubblicati su Facebook da chi Filippo Mazzini lo conosceva da tempo: "Ciao ragazzone", si legge in un post "te ne sei andato troppo presto". A salutare il 33enne anche la squadra con cui giocava a freccette e con cui aveva conquistato il titolo di campione provinciale.

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