Fiamme e vernice rossa in piscina: cosa sta accadendo nelle due ville dell’oligarca russo Solovyev

Pneumatici per indirizzare le fiamme e vernice rossa da spargere in tutta la piscina. Sono state bersaglio di atti vandalici le due ville sul lago di Como del presentatore russo Vladimir Solovyov, nonché uno dei fedelissimi del presidente Putin: nelle scorse settimane proprio il presentatore era stato tra i primi destinatari delle sanzioni economiche decise dall'Unione Europea a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina. Sanzioni che avevano portato la Guardia di Finanza a sequestrare le due ville di lusso. I sigilli sono stati messi alle due proprietà di Menaggio e di Pianello del Lario, sul lago di Como, anche se potrebbero non essere le uniche due ville intestate all'oligarca nella zona.

Il tentativo di appiccare il fuoco nella villa di Menaggio
I fatti risalgono alle prime ore dell'alba di martedì 6 aprile. Nella proprietà di Menaggio alcune persone, ancora ignote, hanno tentato di far scoppiare un incendio. L'unica certezza è che per appiccare il fuoco hanno utilizzato dei pneumatici e che i Vigili del fuoco, dopo l'allarme dato da alcuni passanti, hanno spento le fiamme senza complicazioni e senza che risultassero grossi danni alla villa. Nessun grave danno alla villa dunque. Ora i carabinieri intervenuti sul posto stanno cercando, tramite le immagini delle telecamere di video-sorveglianza, di risalire all'esatta dinamica di quanto accaduto: c'è ancora da capire nel dettaglio come sia avvenuto l'avvicinamento alla villa da parte dei vandali. Stando a un testimone della zona, i vandali erano due, tutti incappucciati.
Le scritte "No War" e "Killer" nella proprietà di Pianello del Lario
Ma non solo la villa di Menaggio è stata bersaglio di incursioni nella notte. La seconda dimora a Pianello del Lario è stata in parte imbrattata completamente di vernice rossa. Tutta la vernice è finita nella piscina mentre sui muri esterni sono comparse le scritte "killer" e "No War".
I carabinieri hanno contattato il presentatore russo
Certo infatti è il movente: negli ultimi giorni infatti il presentatore russo ha ribadito il suo appoggio a Putin e alla decisione di invadere l'Ucraina. Si era poi detto contrario alle sanzioni e al provvedimento di confisca nei confronti delle due ville. Durante un suo programma tv aveva ribadito che le due ville extra lusso sono state pagate a carissimo prezzo (la somma complessiva è di 8 milioni di euro), pagando anche numerose tasse. "Ho fatto tutto: ho mostrato il mio reddito. E all'improvviso qualcuno decide che io, questo giornalista, ora sono nell'elenco delle sanzioni. E subito colpiscono il mio immobile. Ma chi ha detto che l'Europa ha diritti di proprietà". Ora il presentatore dovrà dare i conti con il sequestro e con gli atti vandalici. Intanto ora i carabinieri si sono messi in contatto con lui per capire se negli ultimi giorni ha ricevuto qualche minaccia. Ora sul lago i militari hanno aumentato la sorveglianza attorno alle due ville.