Fiaccolata per Diana, stasera Milano si stringe attorno alla bimba di 16 mesi uccisa dalla madre
L'amore che non ha ricevuto dalla madre, le verrà dato da un quartiere intero di Milano. Diana, la bimba di 16 mesi morta di stenti perché abbandonata dalla mamma Alessia Pifferi per sei giorni da sola in casa, sarà ricordata stasera con una fiaccolata che partirà da via Parea.
Stasera a Milano fiaccolata in memoria di Diana in via Parea
Davanti all'ingresso del cortile dove la piccola viveva con la madre, i residenti del quartiere si riuniranno per trasmetterle l'affetto che avrebbe meritato dalla donna che l'ha messa al mondo. L'iniziativa è stata assunta dagli stessi abitanti della zona che già da ieri, dopo la diffusione della tragica notizia, hanno riempito il cancello esterno dell'abitazione con palloncini e messaggi d'amore. La fiaccolata si sposterà poi per le vie del quartiere. L'appuntamento è alle 21 in via Parea.
Presenti anche i vicini di casa della Pifferi, per cui il pubblico ministero ha chiesto la convalida della custodia cautelare in carcere, che ieri a Fanpage.it hanno provato a tracciare un profilo della 37enne: "Non la conoscevamo così bene, però alla figlia stava dietro. Non ci sembrava perfettamente a posto con la testa, ma non abbiamo mai notato queste mancanze nei confronti di Diana", hanno detto.
Come è morta la bimba: atteso l'esame tossicologico
Nel frattempo, la donna, che ha ammesso di aver abbandonato la piccola in altre occasioni per diversi giorni, rendendosi conto che il tragico epilogo come quello di ieri "sarebbe potuto accadere". Gli agenti della polizia intervenuti hanno trovato la piccola Diana in un lettino da campeggio con a fianco un biberon e una boccetta di benzodiazepine. L'esame tossicologico farà luce sull'eventuale somministrazione del farmaco alla piccola.
Questo, tra le altre cose, spiegherebbe anche perché nessuno dei vicini l'abbia sentita piangere o lamentarsi per sei lunghi giorni. In questo periodo di tempo, Alessia Pifferi è stata a Bergamo dal suo nuovo compagno facendo una breve tappa anche a Milano. Per l'occasione, però, non si è premurata di passare da casa per verificare le condizioni della figlia.