Feste “clandestine” a casa con alcol, musica e senza mascherine: nei guai due gruppi di amici
È finita con l'arrivo di una pattuglia dei carabinieri la festa clandestina tra amici in una casa di Paratico, in provincia di Brescia. Stando a quanto riferiscono i militari della radiomobile di Chiari, sabato 9 gennaio un gruppo di amici, di circa 10 persone, si sono dati appuntamento in una villetta e dato il via a un vero e proprio party con tanto di braciere in giardino: i giovani urlavano e ascoltavano la musica a tutto volume con in mano i bicchieri dell'aperitivo e senza indossare le mascherine. Violando così tutte le disposizioni anti Covid. Cosa che non è sfuggita ai vicini di casa che hanno chiamato il 112: i militari una volta sul posto hanno trovato i ragazzi in strada pronti a darsi alla fuga dopo il litigio con i vicini. I giovani però, una volta identificati dai militari, non sono stati multati. Hanno così poco dopo raggiunto casa.
Altra festa clandestina in un appartamento a Mantova
Sono stati invece tutti multati, i dodici partecipanti di un'altra festa "clandestina" con tanto di drink e musica in un appartamento del centro di Mantova. Anche in questo caso ad allertare gli agenti di polizia sono stati i vicini di casa stanchi della musica troppo alta e preoccupati per un possibile focolaio Covid. Così nei guai sono finiti il figlio del proprietario dell'appartamento, un 18enne, e i suoi amici, tutti di età compresa tra i 17 e i 27 anni. Il gruppo di giovani per ore ha ballato senza indossare le mascherine e senza rispettare in alcun modo il distanziamento sociale. Per questo per ognuno di loro è scattata una multa di 400 euro. Resta ancora da accertare se i giovani erano a casa da soli e se i genitori erano a conoscenza della festa organizzata dal figlio 18enne.