Festa tra gli studenti del liceo Zucchi di Monza: 5 positivi al Covid, 170 in isolamento
Update: articolo aggiornato il 14/12/2021 alle 15.44
Cinque studenti del liceo classico Zucchi di Monza sono risultati positivi al Covid-19 dopo una festa organizzata in un locale della città. Di conseguenza gli altri studenti presenti alla festa, 170 persone, si sono dovuti sottoporre a un tampone. L'episodio risale allo scorso 7 dicembre ed è stato riportato dal quotidiano "Il Giorno". La vicenda è emblematica di come anche occasioni consentite dalle attuali norme, come le feste pre-natalizie tra compagni di classe (svolte nel rispetto delle regole sanitarie in vigore), possano purtroppo costituire occasione di contagi, con relative quarantene.
Le polemiche per la comunicazione della preside
A dare notizia dei casi è stata la dirigente scolastica del liceo Zucchi Rosalia Caterina Natalizi Baldi, con una comunicazione inviata agli studenti e ai genitori. Una mail in cui la preside ha sottolineato che la festa non è stata organizzata dall'istituto e che ha alimentato non poche polemiche in una parte della comunità scolastica. La festa è stata infatti giudicata dalla dirigente una scelta "evitabilissima" nonostante, come sottolineato da alcuni genitori, sia stata organizzata nel pieno rispetto delle norme. La preside ha inoltre richiamato "il senso di responsabilità di ciascuno, specie degli adulti", in una situazione pandemica in peggioramento e ha poi consigliato a tutti i 170 studenti di non recarsi a scuola fino ad esito negativo del tampone, da ripetere dopo cinque giorni. Tamponi che però, non essendo non essendo il contatto segnalabile dalla scuola, dovranno essere a carico delle famiglie. La "criminalizzazione" dei ragazzi che hanno partecipato alla feste, le modalità di tracciamento indipendenti dall'Ats e alcune condotte dei professori nei confronti di chi ha partecipato alla festa hanno alimentato malumori in un gruppo di genitori, che si starebbero organizzando per intraprendere alcune iniziative nei confronti della preside.
Nell'Asst Monza aumentano i ricoveri di pazienti Covid
I dati forniti dall'Asst (Azienda socio sanitaria territoriale) di Monza mostrano come siano ancora in aumento i casi di Coronavirus a scuola e anche i ricoveri di pazienti Covid negli ospedali. Nell'ultimo bollettino diramato ieri, lunedì 13 dicembre, il professor Paolo Bonfanti, direttore dell'unità operativa di Malattie infettive, ha spiegato come questo aumento sia "un effetto del fatto che ancora non si è raggiunto il plateau della crescita del numero dei contagi. Va comunque sottolineato – ha aggiunto Bonfanti – che si tratta di numeri significativamente inferiori rispetto all’anno scorso".
Nel dettaglio, sul territorio dell'Asst di Monza risultano ricoverati 63 pazienti Covid contro i 54 della scorsa settimana. Di questi pazienti 34 sono ricoverato in Malattie infettive, 12 in Pneumologia, 9 in Terapia intensiva e 8 in Unità di terapia intensiva respiratoria. L'età media dei 63 pazienti ricoverati è di 70 anni. "Cresce tra i pazienti ricoverati la proporzione di pazienti che non sono vaccinati – ha sottolineato il professor Bonfanti – questa settimana costituiscono il 57 per cento del totale e hanno un’età media più giovane rispetto ai pazienti ricoverati vaccinati: si tratta quindi di persone che avrebbero potuto evitare l’ospedalizzazione se si fossero vaccinate in quanto, è opportuno ricordarlo, l’efficacia dei vaccini sta soprattutto nel prevenire le forme gravi di malattia".