Festa di Capodanno vietata, gestore del resort di lusso sul Garda: “Chiedo umilmente scusa”
A circa 48 ore dalla pubblicazione delle immagini sui social della festa, vietata, in un resort di lusso sul lago di Garda, arrivano le scuse del gestore dell'hotel che ha ospitato oltre 120 invitati che non hanno rispettato né le regole sul distanziamento né hanno indossato correttamente la mascherina, prolungando i festeggiamenti fino a sera inoltrata nonostante i divieti.
Il gestore del resort: Non capiterà più
In un post su Facebook, Ivan Favalli si è detto "impressionato da quanta attenzione abbia scatenato questa notizia". Il gestore del resort di lusso ha poi scritto quanto gli premesse "dichiarare le mie scuse per non essere stato in grado di gestire la situazione e il comportamento degli avventori nel migliore dei modi". Favalli ha poi sottolineato che "non capiterà ovviamente più", cercando di giustificare l'accaduto con "una questione di sopravvivenza (in un anno abbiamo perso 6 mesi di lavoro)". E, seppure il pranzo presso la sua struttura fosse "legalmente concesso", Favalli tiene a precisare che "la cena non è stata servita se non in camera", come da disposizioni del Governo Conte per i festeggiamenti in hotel e alberghi.
Ivan Favalli: Chiedo umilmente scusa
Dunque, concludendo il suo post social, Favalli ha chiosato mostrando il suo "grande rammarico" dopo essersi reso conto "di aver offeso tutte le persone che in qualche modo hanno sofferto per il Covid". Il gestore del resort ha poi salutato auspicano che "questo fatto non vanifichi i sacrifici di una vita" fatti da ormai 30 anni. In questo periodo infatti Favalli dice di aver gestito diversi locali con grande serietà, per questo ha chiesto "umilmente" scusa per l'accaduto.