Festa di Capodanno vietata, chiuso il resort di lusso sul lago di Garda
Dopo le polemiche via social e le multe a tutti i 126 invitati, sono arrivati anche gli attesi provvedimenti per il resort di lusso sul lago di Garda in cui, la notte di San Silvestro, è andato in scena un veglione di Capodanno formalmente vietato dai Dpcm del governo per via dell'emergenza Coronavirus. Lo Splendido bay luxury spa resort di Padenghe del Garda, nel Bresciano, è stato infatti chiuso dalla polizia locale per cinque giorni.
A comunicare il provvedimento è stato il gestore della struttura, Ivan Favalli: "Avvisiamo tutti i clienti che le forze dell’ordine hanno disposto la chiusura dell’hotel a partire da domani dando il tempo ai clienti di organizzarsi per il rientro presso i loro domicili, inevitabilmente abbiamo cancellato le prenotazioni per i giorni successivi", ha scritto su Facebook.
Il caso riguardante la struttura di lusso che si affaccia sul lago di Garda era esploso dopo la pubblicazione su alcuni social network delle immagini e dei video della festa vietata: decine di persone che ballavano senza mascherina né rispetto del distanziamento. Le immagini erano finite sui social nonostante la proprietà avesse invitato i clienti a non pubblicare nulla, probabilmente intuendo i rischi dell'esibizione di comportamenti che a milioni di italiani sono stati vietati dal governo.
Il gestore del resort si era scusato dopo le giustificazioni
Favalli in un primo momento aveva parlato di un "pranzo che si era protratto a lungo", poi si era scusato "umilmente" per l'accaduto scrivendo sul proprio profilo Facebook di essersi reso conto di "aver offeso tutte le persone che in qualche modo hanno sofferto per il Covid". Adesso è arrivata la notizia della chiusura temporanea del resort: "Rispetto l’opinione di tutti chiedo solo di utilizzare l’educazione e non la volgarità in rispetto dei miei famigliari e dei nostri collaboratori", ha scritto il gestore della struttura, che sotto i suoi post ha ricevuto insulti, ma anche molti messaggi di solidarietà.