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Festa clandestina con venti studenti universitari a Milano: scattano le multe per tutti

Attorno alle 22.45 di venerdì 2 aprile i carabinieri hanno sorpreso un gruppo di ragazzi che aveva organizzato una festa clandestina in un appartamento di Milano. Tutti i presenti, in gran parte studenti universitari tra i 20 e i 25 anni, sono stati multati per violazione delle norme anti Covid.
A cura di Simone Gorla
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Ancora multe a Milano per il mancato rispetto delle norme anti Covid. Protagonisti questa volta un gruppo di ragazzi che avevano organizzato una festa in casa, ignorando il divieto di assembramento. Per questo venti studenti universitari sono nei guai nella serata di venerdì nel capoluogo lombardo. Sul posto infatti sono arrivati i carabinieri e per tutti sono scattate le sanzioni.

Festa clandestina con venti ragazzi nel centro di Milano: arrivano i carabinieri

L'intervento dei militari è scattato alle ore 22:45 circa del 2 aprile. I carabinieri della stazione Milano Moscova e del nucleo radiomobile sono arrivati nell'appartamento all'interno del quale era in corso la festa abusiva, segnalata da voci e musica ad alto volume, in uno stabile sito in via Cartesio, in zona Repubblica.

Identificati e multati i presenti, quasi tutti studenti universitari

I partecipanti al party clandestino erano venti ragazzi, tutti di età compresa tra i 20 ed i 25 anni, la maggior parte dei quali studenti universitari. Dopo l'identificazione dei presenti, i militari li hanno sanzionati amministrativamente per la violazione della normativa anti-covid del divieto di spostamento verso abitazioni private.

Nelle ultime settimane raffica di multe per cene, barbecue, feste e locali aperti senza permesso

Gli interventi per cene, ritrovi clandestini o ristoranti e locali aperti senza permesso sono diventati sempre più frequenti con il passare dei mesi e il perdurare delle zone rosse e dei divieti. Una settimana fa erano state decine le persone multate in diverse occasioni tra feste in case private, barbecue, assembramenti e clienti trovati all'interno di locali che avrebbero dovuto essere chiusi a causa della zona rossa.

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