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Fermano un tir per il fanalino rotto e trovano due quintali di hashish. Arrestato il conducente

Il camionista aveva attirato l’attenzione della pattuglia per un fanale posteriore non funzionante, mentre viaggiava lungo l’autostrada A1. Fermato al casello di Basso Lodigiano, trasportava 915 chili di droga. Arrestato.
A cura di Francesca Del Boca
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Ha attirato l'attenzione della pattuglia per un fanalino non funzionante nella parte posteriore del camion. Così gli agenti hanno fermato un 40enne alla guida di un tir in viaggio lungo l'autostrada A1, senza immaginarsi cosa sarebbe successo di lì a breve: ben 915 chili di hashish nel rimorchio, accuratamente  ordinati e imballati.

Fermato per un controllo ai fanali

Il camion è stato fermato all'altezza del casello Basso Lodigiano. Gli agenti della polizia stradale hanno intimato lo stop al mezzo, che si è fermato nella stazione di servizio più vicina per sottoporsi ai controlli di routine. Fin da subito i poliziotti si insospettiscono: manca la carta tachigrafica per registrare i tempi di guida e riposo, e più proseguono i controlli e più si sommano le varie irregolarità. Così aprono il rimorchio e, in uno scomparto a parte, è stato trovato un imballaggio di droga perfettamente avvolto in un telo di plastica. Una mimetica perfetta, ideata per far confondere il carico illegale con gli altri imballaggi trasportati sul tir. Quasi due quintali di hashish, per la precisione 915 chili di droga, pronti per finire sulle piazze di spaccio milanesi. Il conducente è stato immediatamente arrestato per detenzione e trasporto ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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