Ferita alla testa con la pistola del padre, la bimba di 3 anni è fuori pericolo di vita
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È stata dichiarata fuori pericolo di vita la bambina di 3 anni che nel pomeriggio dell'1 gennaio 2025 è stata ferita alla testa da un proiettile di pistola partito dalla pistola del padre in una villetta di Gardone Val Trompia (in provincia di Brescia). La piccola, da quel giorno ricoverata all'ospedale Papa Giovanni XXIII, ha lasciato il reparto di Rianimazione e ora potrà iniziare un percorso riabilitativo. Non è ancora possibile stabilire se il proiettile che dopo averle bucato una guancia è fuoriuscito dalla calotta cranica abbia lasciato conseguenze permanenti di qualche tipo. Intanto, continuano gli accertamenti della Procura, con i genitori della bambina indagati per lesioni colpose e omessa custodia dell'arma.
L'incidente nel primo giorno dell'anno con la pistola del padre
Stando a quanto ricostruito finora, la bambina di 3 anni avrebbe trovato la pistola del padre incustodita sul comodino della camera da letto dei genitori mentre giocava con la sorella di due anni più grande. Mentre le due stavano maneggiando l'arma, dalla semiautomatica è partito un proiettile calibro 9×21 che sarebbe stato quindi già in canna che ha centrato la più piccola delle due.
Immediatamente erano stati allertati i soccorsi, con i sanitari che avevano trasportato la bimba con la massima urgenza all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Lì la piccola era stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico e poi ricoverata in Terapia intensiva.
Le indagini e le responsabilità dei genitori
Nel frattempo, Procura e carabinieri hanno iniziato le indagini per ricostruire con esattezza cosa sia accaduto. Il padre della piccola deteneva regolarmente l'arma. L'uomo avrebbe spiegato la presenza della pistola in camera da letto dicendo di temere di subire uno di quei furti notturni che da giorni si stavano susseguendo nella sua zona. Tuttavia, per legge un'arma va custodita in modo tale che possa essere raggiunta solo dal proprietario.
Gli accertamenti sono ancora in corso e si attendono i risultati delle varie perizie, intanto però i genitori della piccola sono indagati per omessa custodia dell'arma e lesioni colpose.