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Il caso Cospito

Feriscono 6 agenti durante il corteo per Alfredo Cospito a Milano: 11 anarchici a processo

Inizierà il 10 dicembre il processo a carico di 11 militanti anarchici accusati di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e travisamento. Secondo gli inquirenti, sarebbero responsabili del ferimento di 6 agenti avvenuto durante il corteo per Alfredo Cospito dell’11 febbraio 2023 a Milano.
A cura di Enrico Spaccini
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Il corteo dell'11 febbraio 2023 a Milano in sostegno di Alfredo Cospito (foto da LaPresse)
Il corteo dell'11 febbraio 2023 a Milano in sostegno di Alfredo Cospito (foto da LaPresse)
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Undici militanti anarchici sono stati rinviati a giudizio con le accuse, a vario titolo, di resistenza a pubblico ufficiale, anche aggravata, danneggiamento e travisamento. Gli indagati, tutti 20enni o 30enni (tranne un 55enne), avrebbero fatto parte della manifestazione dell'11 febbraio 2023 organizzata in solidarietà di Alfredo Cospito, il membro della Federazione anarchica informale che in quei giorni stava portando avanti lo sciopero della fame contro il regime carcerario 41 bis. Secondo i pm della sezione antiterrorismo Francesca Crupi e Leonardo Lesti, coordinati dal procuratore Marcello Viola, gli 11 si sarebbero resi responsabili degli scontri avvenuti all'altezza di via Sabotino a Milano che hanno portato al ferimento di sei agenti di polizia. Il processo inizierà il 10 dicembre davanti alla Decima sezione del Tribunale di Milano.

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Il corteo dell'11 febbraio 2023 per Alfredo Cospito

Il corteo dell'11 febbraio 2023 era partito dalla Darsena e aveva visto la partecipazione di oltre 400 persone. L'obiettivo era mostrare solidarietà nei confronti di Cospito, l'anarchico 57enne condannato per la gambizzazione di Roberto Adinolfi del 2014 (dirigente della Ansaldo Nucleare) e a 23 anni per l'attentato del 2006 contro la scuola allievi carabinieri di Fossano, che dal 2022 è sottoposto al regime carcerario 41 bis e che da 110 giorni stava portando avanti lo sciopero della fame nel carcere di Opera dove era recluso (ora è a Sassari).

Sin dall'inizio della manifestazione dell'11 febbraio si erano verificati alcuni danneggiamenti, soprattutto contro le vetrine dei negozi, e lanci di oggetti contro le forze dell'ordine. Dopo alcune cariche di alleggerimento della polizia e dei carabinieri, tornando verso i Navigli alcuni manifestanti avevano lanciato anche un motorino, alcune biciclette e gli arredi dei dehors. Sei agenti riportarono lesioni negli scontri.

Le accuse nei confronti degli 11 anarchici

Il 26 giugno 2023, su disposizione del gip Guido Salvini, gli investigatori della Digos avevano eseguito misure cautelari nei confronti di sei militanti anarchici. In particolare, un divieto di dimora, due divieti di dimora con firma e tre obblighi di dimora nei comuni di residenza cioè Novara, Olgiate Olona e Malnate nel Varesotto.

Le persone indagate in tutto erano 13. Per uno è stato raggiunto l'accordo sulla messa alla prova, mentre la posizione di un altro è stata stralciata ed è stato dichiarato il "non doversi procedere" in quanto irreperibile. Per gli altri 11, che risiedono nelle province di Milano, Brescia e Trento e difesi tra gli altri dagli avvocati Eugenio Losco, Mauro Straini e Mirko Mazzali, il processo per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e travisamento inizierà il prossimo 10 dicembre.

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