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Felice Maniero condannato in via definitiva a 4 anni per maltrattamenti sulla compagna

Felice Maniero, l’ex boss della mala del Brenta, è stato condannato in via definitiva a quattro anni per maltrattamenti nei confronti della compagna Marta Bisello. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell’avvocato Rolando Iorio, che difende Maniero. Il legale ha confermato che ricorrerà alla Corte di giustizia europea.
A cura di Ilaria Quattrone
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Felice Maniero, l'ex boss del Brenta è stato condannato a quattro anni per maltrattamenti nei confronti della compagna Marta Bisello. A confermare la sentenza della Corte d'Appello nella giornata di ieri, giovedì 4 novembre, è stata la Corte di Cassazione che ha così respinto il ricorso dell'avvocato Rolando Iorio, che difende Maniero. Il legale ha però assicurato che verranno attese le motivazioni e che si ricorrerà alla Corte di giustizia europea.

Maniero aveva ammesso alcuni episodi di maltrattamenti

Negli anni l'uomo, che aveva seminato il terrore in Veneto negli anni '90, oltre a spiegare che la relazione era terminata per motivi economici, ha ammesso alcuni episodi di maltrattamenti. Per i giudici invece la relazione era finita proprio per le violenze e i maltrattamenti, iniziati nel 2016, che la donna negli anni ha subito. A maggio 2019 la donna era finita in pronto soccorso per un forte mal di testa e raccontò ai medici di vivere una situazione insostenibile. In quella stessa estate l'ex compagna, rimasta, con lui per 25 anni, è riuscita a trasferirsi in una struttura protetta dove ancora vive. Secondo quanto riportato dal quotidiano "Il Giorno", l'avvocato di Maniero sostiene che sulla sentenza abbia pesato anche la fama del suo cliente: "Fosse stato un altro, il procedimento sarebbe stato archiviato. Si è voluto credere solo alla parte offesa, che ha riferito di violenze smentite dalla stessa figlia, e non a lui che collabora con la giustizia da 30 anni".

Viveva a Brescia sotto falso nome

L'ex boss dopo 16 anni di carcere, era stato liberato nel 2010 e viveva a Brescia con una nuova identità. Maniero avrebbe dovuto scontare 20 anni di carcere, ma grazie alla sua collaborazione con la giustizia – che aveva permesso di arrestare alcuni membri della banda, aveva ottenuto uno sconto di pena. Dopo è arrivata la denuncia, il nuovo arresto e adesso la condanna.

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