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Fedez mette all’asta la statua che fa da cover al suo ultimo album Disumano: il ricavato in beneficenza

La statua realizzata da Francesco Vezzoli per creare la copertina dell’ultimo album di Fedez, “Disumano”, verrà messa all’asta il prossimo 4 aprile da Sotheby’s Italia. L’intero ricavato verrà devoluto in beneficenza alla Fondazione Tog.
A cura di Filippo M. Capra
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La statua realizzata da Francesco Vezzoli per creare la copertina dell'ultimo album di Fedez, "Disumano", verrà messa all'asta il prossimo 4 aprile da Sotheby's Italia. L'intero ricavato verrà devoluto in beneficenza alla Fondazione Tog che sta realizzando a Milano una nuova sede. Tog, nata nel 2011 da un'idea di Antonia Madella Noja, clinica, si occupa di curare gratuitamente i bambini che soffrono di patologie neurologiche complesse che, come spiegato dalla professoressa, possono portare a "problemi di tipo motorio, di tipo comunicativo, comportamentale e cognitivo".

La statua che fa da copertina all'album di Fedez messa all'asta per beneficenza

Alla conferenza stampa di annuncio della messa all'asta dell'opera intitolata "Il pessimista narcisista o il narcisista pessimista" tenutasi in Triennale dove la statua resterà fino al giorno dell'asta, hanno preso parte il presidente Stefano Boeri, l'assessore del Comune di Milano alla Cultura Tommaso Sacchi, Fedez, l'autore Francesco Vezzoli e la stessa Antonia Madella Noja. Boeri ha detto che la Triennale si è subito detta entusiasta di ospitare l'opera fino all'asta perché "questo è un luogo dove Milano può accogliere queste esperienze e questa è una sperimentazione con un forte connotato politico e sociale. C'è la scelta forte di fare un'operazione che dà energia positiva a un'eccellenza milanese nel campo dell'assistenza di patologie che riguardano i bambini". Boeri ha quindi giudicato l'esperienza come "straordinaria".

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Presa la parola, Fedez, ha invece raccontato che "questo progetto nasce da un flusso di coscienza". "Io – ha aggiunto – ho sempre cercato di comprendere come un'uscita discografica potesse avere una finalità di beneficenza". L'intento principale, oltre che il sostegno economico, è quello di accendere e tenere acceso un faro sulla Fondazione Tog che, spiega Fedez, "a mio parere è un fiore all'occhiello per Milano e per l'Italia. I servizi offerti gratuitamente ai bambini sono qualcosa di unico a livello europeo". Poi, una battuta: "Il titolo dell'opera? È del mio psichiatra".

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La Fondazione Tog cura gratuitamente i bambini con lesioni cerebrali complesse

Infine, a prendere la parola è la dottoressa Madella Noja che ha presentato il progetto di Tog raccontandone le origini e la missione: la principale è quella di offrire il massimo delle terapie per i bambini che soffrono di lesioni cerebrali complesse, specialmente perché il Pubblico non riesce a seguirli tutti adeguatamente. Così facendo, ha spiegato la Madella Noja, "cerchiamo di portarli al massimo delle loro capacità". Ad oggi la Fondazione Tog ha preso in cura un totale di 114 bambini, ma l'obiettivo è quello di curarne sempre di più ed estendere l'offerta anche a dopo l'eta dell'adolescenza, perché "diversi studi hanno dimostrato che il quoziente intellettivo "di bambini curati bene crolla a causa di un mancato o diminuito investimento su di loro da parte dell'intera società". La Fondazione si basa interamente su donazioni, "a cui la città di Milano, molto generosa, ha sempre partecipato".

Ora un'altra sfida. L'intero incasso della messa all'asta della statua usata per la copertina dell'album di Fedez aiuterà la Fondazione a costruire la sua nuova sede dopo la vittoria del bando comunale per le ex docce pubbliche di Milano. "La struttura è fatiscente e noi vogliamo fare una sede bella – ha aggiunto la clinica -. Per questo motivo serviranno tanti soldi, perché la bellezza aumenta il senso di accoglienza dei bambini". L'inaugurazione è prevista per l'inizio del 2023.

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