Fedez attacca Beppe Sala e parla di Luca Lucci: “Non sapevo fosse un reato avere un rapporto umano”
Federico Lucia, in arte Fedez, è stato ospitato da Real Talk, il format presentato da Bosca e Kuma che mette un rapper davanti a un microfono a cantare su tre basi inedite diverse. Nelle sue strofe, pubblicate nel pomeriggio di martedì 3 dicembre su YouTube, il cantante ha criticato colleghi della scena musicale, giornalisti e anche politica e magistrati. In particolare, ha descritto Beppe Sala, sindaco di Milano, "un influencer con la fascia tricolore" e, in merito all'inchiesta della Dda milanese sul tifo organizzato di Inter e Milan e ai suoi rapporti con l'ex capo della Curva Sud rossonera Luca Lucci, ha assicurato: "Se la polizia chiede un feat, noi non collaboriamo".
L'attacco a Beppe Sala
Le frasi indirizzate al sindaco di Milano sono contenute nella seconda strofa, cantata sulla base prodotta da NKO. "Milano brucia, uno stupro ogni venti ore / Beppe Sala un influencer con la fascia tricolore".
Già in passato c'erano stati attriti tra Sala e Fedez, ma soprattutto con Chiara Ferragni. Due anni fa, l'imprenditrice digitale si diceva "angosciata e amareggiata dalla violenza che continua a esserci a Milano", descrivendo la situazione ormai come "fuori controllo". In quel caso, Sala rispose dicendo di non condividere "quello che lei dice, è un'opinione".
Il rapporto con Luca Lucci: "Non sapevo fosse un reato avere un rapporto umano"
Più ampia, invece, la parte dedicata alla giustizia e ai magistrati. Ancora nella seconda strofa, Fedez si rivolge direttamente al "magistrato antimafia che mi ha fatto dossieraggio", aggiungendo "arrestatemi per spaccio, vuoi una dose di coraggio?". Poco dopo, il rapper racconta: "Io e il capo della curva ci chiamavamo, non sapevo fosse un reato avere un rapporto umano / c'è stato pure un ministro che gli ha stretto la mano, la polizia chiede un feat, noi non collaboriamo".
Il riferimento qua è al rapporto tra Fedez e, appunto, il "capo della curva" Sud del Milan, ovvero Luca Lucci. Il 43enne è stato arrestato lo scorso 30 settembre nell'ambito dell'inchiesta ‘Doppia Curva‘ e, nel giro di due mesi, è stato destinatario di altre due misure cautelari legati al traffico di droga e al tentato omicidio di Enzo Anghinelli.
Tra gli atti dell'inchiesta, sono presenti anche alcune intercettazioni telefoniche tra Fedez (che non è indagato) e Lucci. I due parlavano di avviare "un'azienda" che si sarebbe occupata di organizzare eventi live con altri artisti. L'obiettivo sarebbe stato dichiarato dallo stesso rapper: "Mi prendo il mercato". Lucci, però, non avrebbe dovuto comparire tra i vertici della società, in quanto con precedenti alle spalle. "Sei un patatone", lo rassicurava Fedez, " pensano che sei un criminale, in realtà sei più intelligente".
Fedez e Lucci, inoltre, avevano anche discusso della "possibilità di somministrare la bevanda a marchio ‘Boem' all'interno dello stadio Meazza". La Boem (cui marchio è comparso anche sul berretto indossato da Fedez durante la puntata di Real Talk) è la bevanda alcolica lanciata dallo stesso rapper. Era stata ipotizzata anche una versione della lattina dedicata alla Curva Sud, ma non è mai stata realizzata.