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Fedez attacca Beppe Sala e parla di Luca Lucci: “Non sapevo fosse un reato avere un rapporto umano”

In alcune strofe inedite presentate nel format Real Talk, Fedez ha attaccato il sindaco di Milano Beppe Sala descrivendolo come “un influencer con la fascia tricolore”. Poco dopo ha parlato anche della sua amicizia con Luca Lucci, arrestato lo scorso 30 settembre nell’inchiesta Doppia Curva: “Non sapevo fosse un reato avere un rapporto umano”.
A cura di Enrico Spaccini
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Beppe Sala (foto da LaPresse), Fedez (frame da Real Talk) e Luca Lucci (foto da Facebook)
Beppe Sala (foto da LaPresse), Fedez (frame da Real Talk) e Luca Lucci (foto da Facebook)

Federico Lucia, in arte Fedez, è stato ospitato da Real Talk, il format presentato da Bosca e Kuma che mette un rapper davanti a un microfono a cantare su tre basi inedite diverse. Nelle sue strofe, pubblicate nel pomeriggio di martedì 3 dicembre su YouTube, il cantante ha criticato colleghi della scena musicale, giornalisti e anche politica e magistrati. In particolare, ha descritto Beppe Sala, sindaco di Milano, "un influencer con la fascia tricolore" e, in merito all'inchiesta della Dda milanese sul tifo organizzato di Inter e Milan e ai suoi rapporti con l'ex capo della Curva Sud rossonera Luca Lucci, ha assicurato: "Se la polizia chiede un feat, noi non collaboriamo".

L'attacco a Beppe Sala

Le frasi indirizzate al sindaco di Milano sono contenute nella seconda strofa, cantata sulla base prodotta da NKO. "Milano brucia, uno stupro ogni venti ore / Beppe Sala un influencer con la fascia tricolore".

Già in passato c'erano stati attriti tra Sala e Fedez, ma soprattutto con Chiara Ferragni. Due anni fa, l'imprenditrice digitale si diceva "angosciata e amareggiata dalla violenza che continua a esserci a Milano", descrivendo la situazione ormai come "fuori controllo". In quel caso, Sala rispose dicendo di non condividere "quello che lei dice, è un'opinione".

Il rapporto con Luca Lucci: "Non sapevo fosse un reato avere un rapporto umano"

Più ampia, invece, la parte dedicata alla giustizia e ai magistrati. Ancora nella seconda strofa, Fedez si rivolge direttamente al "magistrato antimafia che mi ha fatto dossieraggio", aggiungendo "arrestatemi per spaccio, vuoi una dose di coraggio?". Poco dopo, il rapper racconta: "Io e il capo della curva ci chiamavamo, non sapevo fosse un reato avere un rapporto umano / c'è stato pure un ministro che gli ha stretto la mano, la polizia chiede un feat, noi non collaboriamo".

Il riferimento qua è al rapporto tra Fedez e, appunto, il "capo della curva" Sud del Milan, ovvero Luca Lucci. Il 43enne è stato arrestato lo scorso 30 settembre nell'ambito dell'inchiesta ‘Doppia Curva‘ e, nel giro di due mesi, è stato destinatario di altre due misure cautelari legati al traffico di droga e al tentato omicidio di Enzo Anghinelli.

Tra gli atti dell'inchiesta, sono presenti anche alcune intercettazioni telefoniche tra Fedez (che non è indagato) e Lucci. I due parlavano di avviare "un'azienda" che si sarebbe occupata di organizzare eventi live con altri artisti. L'obiettivo sarebbe stato dichiarato dallo stesso rapper: "Mi prendo il mercato". Lucci, però, non avrebbe dovuto comparire tra i vertici della società, in quanto con precedenti alle spalle. "Sei un patatone", lo rassicurava Fedez, " pensano che sei un criminale, in realtà sei più intelligente".

Fedez e Lucci, inoltre, avevano anche discusso della "possibilità di somministrare la bevanda a marchio ‘Boem' all'interno dello stadio Meazza". La Boem (cui marchio è comparso anche sul berretto indossato da Fedez durante la puntata di Real Talk) è la bevanda alcolica lanciata dallo stesso rapper. Era stata ipotizzata anche una versione della lattina dedicata alla Curva Sud, ma non è mai stata realizzata.

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