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Febbre del Nilo, salgono a sette i ricoverati in ospedale nel Lodigiano: disinfestazioni in corso

Sono sette le persone ricoverate nel reparto di Neurologia dell’ospedale Maggiore di Lodi a causa della febbre del Nilo o West Nile Disease. I pazienti trovati positivi al virus, trasmesso dalla puntura della zanzare e non tra persona e persona, hanno sintomi tra cui febbre, nausea, vomito e sfoghi cutanei. Il più grave ha una mielite.
A cura di Simone Gorla
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Salgono a sette le persone ricoverate nel reparto di Neurologia dell'ospedale Maggiore di Lodi a causa della febbre del Nilo o West Nile Disease. I pazienti sono arrivati in ospedale con sintomi in alcuni casi lievi, come mal di testa, febbre, nausea, vomito e sfoghi cutanei. Ma c'è anche chi ha sviluppato una grave forma di mielite.

In corso da alcuni giorni le disinfestazioni dalle zanzare

L'età dei pazienti, alcuni dei quali già ricoverati nei giorni scorsi, spazia dai 50 ai 70 anni. Per tutti è stata confermata la positività alla malattia. Su segnalazione dell'Ats di Milano, che ha competenza anche su Lodi, alcuni comuni della zona hanno iniziato già prima di Ferragosto la disinfestazione dalle zanzare. L'allerta è scattata a San Martino, Massalengo, Graffignana, Borghetto, Vidardo, Casaletto e nella Bassa. La West Nile infatti è una malattia che non si trasmette da persona a persona, ma attraverso la puntura della culex, zanzara presente nella pianura padana.

Cos'è il Virus del Nilo o virus West Nile

La Febbre West Nile (West Nile Fever) è provocata dal virus West Nile, o Virus del Nilo, che si trova in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. Anche in Italia si registrano casi di pazienti infettati da questo virus. Il tempo di incubazione varia da 2 a 14 giorni, o 21 nei soggetti con deficit nel sistema immunitario. Si tratta di una condizione per lo più asintomatica che, nel 20% dei casi, può presentare sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. In soggetti anziani o persone debilitate sono però possibili sintomi gravi e danni anche permanenti.

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