Febbre del Nilo, salgono a 13 i casi accertati nel Lodigiano: nove ricoverati in ospedale
Salgono a 13 i casi di febbre del Nilo (West Nile Desease) accertati in provincia di Lodi. Lo ha reso noto l'Ats di Milano, che ha competenza anche sul Lodigiano, spiegando che nove pazienti sono ricoverati in ospedale nel capoluogo, una donna è stata dimessa e continuerà le cure a casa, mentre altre tre persone sono in cura nelle loro abitazioni.
Comune di Lodi: Avviati interventi straordinari di disinfestazione
Il Comune di Lodi ha disposto interventi straordinari di disinfestazione e di bonifica ambientale nelle due aree in cui risiedono i due malati. Questa iniziativa si affianca all'ordinaria attività di competenza comunale condotta da maggio a ottobre, con una quarantina di trattamenti di disinfestazione adulticida programmati nelle aree verdi pubbliche dei quartieri cittadini a cui si aggiunge la disinfestazione periodica antilarvale dei pozzetti stradali e delle caditoie, con prodotti autorizzati dal Ministero della Salute.
L'amministrazione ha raccomandato ai cittadini di "ricordarsi di svuotare i sottovasi e gli annafiatoi, dove l'acqua piovana potrebbe accumularsi, eseguire frequenti sfalci dell'erba nei giardini, ridurre, nei limiti del possibile, gli innaffiamenti, mantenere in efficienza le grondaie e i tombini nei cortili, che periodicamente devono essere trattati con prodotti antilarvali, eseguire cicli di trattamenti adulticidi".
Cos'è il Virus del Nilo o virus West Nile
Con il nome di febbre del Nilo si indica una malattia provocata dal virus West Nile, o Virus del Nilo, trasmesso dalla puntura delle zanzare. In Italia si registrano ogni anno casi di pazienti infettati da questo virus. Il tempo di incubazione varia da 2 a 14 giorni, o 21 nei soggetti con deficit nel sistema immunitario. Si tratta di una condizione per lo più asintomatica che, nel 20% dei casi, può presentare sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. In soggetti anziani o persone debilitate sono però possibili sintomi gravi e danni anche permanenti.