Febbraio da caldo record a Milano, sfiorati i 21 gradi: le previsioni dei prossimi giorni
Non è il febbraio che tutti i milanesi si aspettavano. La neve e le temperature rigide non sono i protagonisti di questo inverno 2022: da giorni la Lombardia infatti vive una primavera anticipata, con cielo azzurro e caldo anomalo. Tutta colpa, o merito, del vento caldo che arriva dalle Alpi e che ha "invaso" tutta la regione. Oggi 2 febbraio le temperature hanno toccato persino i 21 gradi, ovvero almeno 11 gradi in più rispetto alle massime stagionali. E se è subito primavera, a Milano i cittadini hanno già invaso parchi e altre aree verdi per un pic-nic invernale.
Le previsioni meteo nelle prossime giornate
Sole e caldo continueranno fino al weekend: le temperature caleranno leggermente da venerdì 4 gennaio con massime però sempre oltre la media, attorno ai 10 gradi. Il cielo sarà coperto in pianura ma con bassa probabilità di precipitazioni, mentre i venti saranno deboli o assenti. "Oggi 2 febbraio i valori sono vicini ai 20 gradi, tipici di aprile", spiega a Fanpage.it il meteorologo del centro Meteo Expert Simone Abelli. Che poi aggiunge: "Queste alte temperature sono state generate dai venti di Foehn. Dovrebbe essere l'ultimo giorno con temperature così elevate. Da domani 3 febbraio questi venti si attenueranno e si tornerà verso un clima più in linea con la stagione. Anche se nei giorni successivi non si escludono brevi episodi di Foehn, ma non della portata di quello attuale. Il denominatore comune resta l'assenza di precipitazioni: salvo colpi di scena, non si prevede il transito di una perturbazione decente per almeno 7/10 giorni".
Il vento spazza via lo smog
Il vento di questi giorni se da una parte ha aumentato il rischio incendi dall'altra ha spazzato via l'alto smog di questi giorni. Negli ultimi 20 giorni infatti il Pm10 in città ha superato la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo: una situazione da bollettino rosso che fa scattare l'allarme. O meglio, a Milano nel 2021 è stata di 37 microgrammi per metro cubo, mentre la media di solo questo gennaio è stata addirittura di 63. Tutta colpa del traffico e del riscaldamento delle singole abitazione. Ora il vento concede una tregua. Anche se sarà necessario l'arrivo della pioggia per diminuire il rischio di inquinamento.