Famiglia avvelenata da monossido finisce in ospedale: cesareo urgente per la madre
Grande spavento per una famiglia del Milanese, che è stata soccorsa in ospedale a Vimercate per un grave avvelenamento da monossido di carbonio. Padre, madre e figlio di tre anni sono stati finiti questa mattina al pronto soccorso, per le esalazioni di gas emesse dell'impianto di riscaldamento della loro abitazione. Preoccupanti soprattutto le condizioni della donna, al nono mese di gravidanza, che è stata sottoposta a un cesareo d'urgenza dopo che i medici hanno rilevato una sofferenza del feto.
Fuga di gas in casa: intera famiglia finisce in ospedale
È accaduto nella mattinata di oggi, domenica 3 gennaio a Cambiago, nel Milanese. I vigili del fuoco sono intervenuti per le esalazioni emesse dall'impianto di riscaldamento privato della abitazione della famiglia. Gli abitanti dell'appartamento, che si trova in una palazzina in via Madonna, erano già andati in ospedale per contro proprio.
Cesareo d'urgenza per la donna, al nono mese di gravidanza. Padre in camera iperbarica
Il padre, infatti, un uomo di 36 anni, di origine nordafricana, nelle prima ore della mattina si è reso conto che qualcosa non andava: sentendosi poco bene, e vedendo che la moglie, di 25 anni, e il figlio piccolo davano segni di malore, l'uomo li ha messi in macchina e li ha portati di corsa al pronto soccorso. Lui stesso è stato trasferito a Milano, all'ospedale di Niguarda, per essere sottoposto a un trattamento iperbarico. Preoccupanti le condizioni della donna, valutata una sofferenza per il feto, la madre è stata operata d'urgenza. Nessuno dei componenti della famiglia si troverebbe comunque in gravi condizioni.