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Falsificava le sentenze del Tribunale per truffare i clienti: ex avvocato condannato a 2 anni e 4 mesi

Luca Matelli, avvocato radiato dal Foro di Brescia la scorsa estate, è stato condannato in primo grado a 2 anni e 4 mesi. Il 42enne è stato ritenuto responsabile di esercizio abusivo della professione, falso in atti giudiziari e truffa.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
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L'ex avvocato Luca Matelli, radiato dal Foro di Brescia la scorsa estate, è stato condannato in primo grado a 2 anni e 4 mesi per esercizio abusivo della professione, falso in atti giudiziari e truffa. Stando a quanto ricostruito dalle indagini, il 42enne avrebbe fatto perdere decine di migliaia di euro ai suoi clienti falsificando sentenze e pronunciamenti di Tribunali e Corti d'Appello e rilasciando assegni scoperti che provenivano dal suo conto, privo di fondi. La pm Chiara Bonfadini aveva chiesto una condanna pari a 6 anni di reclusione, mentre la difesa, rappresentata dall’avvocato Domenico Servillo, aveva chiesto il minimo pena sostenendo che l'ormai ex avvocato fosse vittima di estorsione.

Le indagini erano partite in seguito alla denuncia presentata da un cliente di Matelli. L'uomo si era presentato presso la cancelleria del Tribunale per richiedere una copia ufficiale di una sentenza che lo riguardava, ma in quel momento ha scoperto che in realtà non era mai stata emessa. Mostrando gli atti in suo possesso agli operatori, ha capito che erano stati falsificati e che per questi aveva comunque pagato le parcelle al suo avvocato.

Al 42enne si sarebbero rivolte, poi, anche alcune aziende che dovevano recuperare crediti da decine di migliaia di euro. Il legale gli avrebbe fatto credere di aver raggiunto un accordo con la controparte attraverso decreti falsi e con assegni poi rivelatisi scoperti o ricevuti di bonifici che in realtà provenivano da un conto intestato a lui.

Matelli avrebbe continuato a esercitare anche quando era stato ormai sospeso dall'albo e la scorsa estate è stato radiato dal Foro di Brescia. Il gup Cesare Bonamartini ha deciso, quindi, di condannarlo in primo grado a 2 anni e 4 mesi per esercizio abusivo della professione, falso in atti giudiziari e truffa. L'Ordine professionale degli avvocati di Brescia, assistito dal legale Carolina Margani, si è costituito parte civile a processo ed è stata disposta a suo favore una provvisionale immediatamente esecutiva di risarcimento danni da 10mila euro.

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