Falla nel sistema di prenotazione ai vaccini in Lombardia: scoperti 220 “furbetti”

Sono 220 le persone rintracciate e accusate di aver ricevuto una dose di vaccino anti Covid senza averne diritto: a rivelarlo è la direzionale sanitaria dell'Azienda socio sanitaria territoriale Santi Paolo e Carlo di Milano. Nella giornata di ieri, lunedì 8 marzo, Radio Popolare aveva scoperto l'esistenza di un link interno – in teoria riservato al personale medico sanitario – che veniva fatto girare in alcune chat di Whatsapp e che consentiva di poter prenotarsi alla somministrazione.
Il link ricevuto su Whatsapp
In particolare era stata portato in luce il caso di una ascoltatrice di Radio Popolare: la donna aveva ricevuto un link su una chat, aveva cliccato sopra ed era riuscita a prenotarsi. Accompagnata ieri dai giornalisti, era riuscita a entrare nel centro salvo poi rifiutare la dose all'ultimo momento. Uno dei sanitari presente all'ospedale militare di Baggio aveva poi spiegato che non era il primo caso di persona che, pur non avendone diritto, si era presentata sul luogo ed era poi stata vaccinata.
I controlli effettuati dall'Asst Santi Paolo e Carlo
La direzione ha spiegato che il sistema di prenotazioni interne all'Azienda permette di effettuare dei controlli quotidiani prima dell'accesso al Centro Vaccinale presente nel centro ospedaliero militare. Questo consente di poter identificare il soggetto e di effettuare poi dei controlli incrociati con l'elenco delle persone che hanno diritto alla propria dose: "Successivamente sul posto si prosegue con l'identificazione dell'individuo, la compilazione dell'autocertificazione del diritto alla somministrazione del vaccino e il colloquio informativo con il medico".