Faida fra i rapper Simba La Rue e Baby Touché, arrestate 9 persone: accuse anche per sequestro di persona
La faida fra Simba La Rue e Baby Touché ha portato all'arresto di 9 persone, appartenenti alle reciproche gang dei due rapper. I Carabinieri della Compagnia Duomo di Milano questa mattina hanno portato in carcere alcuni giovani sostenitori, proveniente dalle province di Bergamo, Como e Lecco, dei due cantanti che si sono resi responsabili, a vario titolo, dei reati di sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate.
Dalle indagini è emerso che fra le due bande giovanili, che hanno come punto di riferimento i due rapper, sono in corso diversi episodi di violenza da ormai diversi mesi e soprattutto che entrambe sono governate da regole di "fedeltà reciproca e di omertà". La faida affonda le radici – secondo l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Milano – "nell'aspra conflittualità determinata
dalle rivalità nella diffusione delle rispettive produzioni musicali".
Secondo quanto si apprende dagli inquirenti, fra gli arrestati figurerebbe anche il rapper Simba La Rue, già colpito da un Daspo nell'ottobre del 2021 per una rissa fuori da un locale di Milano.
Il sequestro di Baby Touché
La notte fra il'8 e il 9 giugno Baby Touché è stato aggredito da un gruppo di ragazzi che lo avrebbero tenuto sequestrato e picchiato ripetutamente. I responsabili hanno poi filmato il tutto e lo hanno pubblicato su Instagram, costringendo anche il rapper a salutare i suoi fan come gesto di umiliazione.
Il video è stato poi rilanciato dai sostenitori di Simba La Rue e dallo stesso cantante, tanto che subito si è pensato che gli autori del sequestro e del pestaggio potessero essere proprio i fans del suo rivale. Circostanza che ora sembrerebbe confermata dagli arresti disposti dalla Procura di Milano. Nel frattempo i seguaci di Baby Touché avevano giurato vendetta.
Accoltellato Simba La Rue
Il 16 giugno Simba La Rue viene quindi accoltellato a Treviolo, in provincia di Bergamo. L'aggressione viene subito interpretata come una reazione al sequestro di Baby Touché. Tuttavia nell'odierna ordinanza di custodia cautelare non si fa ancora riferimento a questo delitto, che risulta essere ancora oggetto di indagine.