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Fabrizio Russo ha truffato un altro hotel: ha soggiornato sul lago di Como senza pagare, denunciato di nuovo

Nella giornata di ieri, giovedì 18 luglio, è stato denunciato Fabrizio Russo, l’uomo finito agli onori di cronaca perché accusato di aver truffato i titolari di alcuni noti alberghi in tutta Italia perché avrebbe provato a truffare un hotel di lusso che si trova a Como.
A cura di Ilaria Quattrone
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Immagine di repertorio
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Nella giornata di ieri, giovedì 18 luglio, è stato denunciato Fabrizio Russo, l'uomo finito agli onori di cronaca perché accusato di aver truffato i titolari di alcuni noti alberghi in tutta Italia. Ieri mattina è stato denunciato dalla polizia di Como perché accusato di sostituzione di persona e insolvenza fraudolenta. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe provato a truffare i gestori di un hotel di lusso che si trova a Como.

Originario di Napoli e residente in provincia di Padova, il 46enne ha alle spalle, come riportato dall'agenzia di stampa Ansa, diversi precedenti penali e di polizia sempre per lo stesso reato. Ha anche ricevuto il foglio di via obbligatorio della durata di tre anni.

Stando a quanto ricostruito fino a questo momento, si sarebbe presentato in un hotel di lusso a Como e avrebbe chiesto una stanza per una singola notte. Alla richiesta dei documenti di identità, l'uomo avrebbe affermato di averli dimenticati. Avrebbe quindi proposto di inviare una mail alla reception con tutti i suoi dati anagrafici ed estremi del documento. Avrebbe poi specificato di essere un rappresentante di un noto marchio di abbigliamento sportivo e di trovarsi a Como per lavoro.

Il mattino dopo avrebbe chiesto alla reception di poter prolungare il soggiorno nella struttura per altre tre notti, una proposta che che sarebbe stata accettata dalla direzione. Nel frattempo però avrebbe svuotato la camera e caricato i bagagli nell'auto: l'intenzione, forse, sarebbe stata quella di andare via senza pagare. Il direttore dell'hotel avrebbe riconosciuto l'uomo, perché lo avrebbe visto in un programma televisivo, e avrebbe informato un conoscente che lavora come agente in servizio alla Questura di Como.

Quest'ultimo avrebbe avvertito gli investigatori della Squadra mobile che nel giro di poco hanno individuato il 46enne e lo hanno bloccato vicino all'hotel. È stato quindi nuovamente denunciato: l'uomo avrebbe anche provato a saldare il prezzo dello stanza con un bonifico istantaneo, ma non ci sarebbe riuscito perché l'operazione gli è stata negata per mancanza di fondi sul conto corrente.

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